
In un comunicato congiunto, Switzerland Cheese Marketing e TSM Fiduciaire, hanno sottolineato che "Questo aumento è frutto delle esportazioni in Europa, progredite del 2,7%". Analizzando in dettaglio, si registra che all'incirca l'80% dei formaggi svizzeri sono stati venduti nei Paesi limitrofi: dalla Francia (+14,9%) all'Italia (+5,0%) alla Germania (+1,9%), e che sono aumentate leggermente anche le esportazioni nel Regno Unito (+2,5%).
Per quanto concerne i singoli prodotti, è sempre l'Emmentaler a fare la parte del leone, con una quota di mercato del 17,5%, seguito a breve distanza dal Gruyère (17,2%).

Nonostante questo, gli esperti del settore si dicono ottimisti, affermando che "l'alta qualità del formaggio elvetico continua a sedurre", nonostante l'abolizione del contingentamento lattiero nell'Unione Europa, l'embargo commerciale decretato dalla Russia sui prodotti provenienti dall'UE e il franco più forte. "Essa", si legge nel comunicato di Switzerland Cheese Marketing e TSM Fiduciaire, "compensa parzialmente lo scarto di prezzo rispetto ai prodotti concorrenti esteri".
La missione del marketing elvetico per il 2017 appare chiara: proseguire nel mantenimento del positivo trend registrato dall'export e cercare gli strumenti per riaffermare i propri prodotti sul mercato di casa propria.
6 febbraio 2017