Quote latte: l’Italia è sotto il microscopio di Bruxelles

La Commissione europea non ha perso tempo e ha inviato al governo italiano una richiesta di chiarimenti inerente il rinvio del pagamento delle multe per le quote latte. La deroga, concessa la settimana scorsa dalle Camere attraverso il decreto milleproroghe consente agli splafonatori un’ulteriore dilazione del pagamento delle multe. L’inizio dell’attività investigativa sulla vicenda è stato annunciato alla stampa da Roger Waite, portavoce del commissario europeo all’agricoltura, Dacian Ciolos.

Si tratta della seconda volta che l’Ue è costretta ad assumere la decisione di scrivere all’Italia su queste vicende, visto che già alla fine dell’ottobre scorso un ammonimento scritto era giunto sulla scrivania del ministro Galan per il mancato rispetto delle disposizioni comunitarie in materia. La richiesta di chiarimenti mossa allora dalla Commissione europea in merito alla prima proroga, trovò risposta nell’invio, da parte del nostro Governo, di una lunghissima documentazione che farebbe riferimento alle origini del provvedimento delle quote stesse, quando il nostro Paese, ministro dell’agricoltura Filippo Maria Pandolfi, decise di barattarle con le “quote acciaio” destinate ad agevolare la nostra industria siderurgica.

Fu una risposta, quella data dal nostro governo a Bruxelles in occasione della prima deroga, che apparve tanto tardiva (fu inviata un mese fa) lunga e complessa nei suoi contenuti da essere ancora al vaglio degli esperti europei. Certa è una cosa, è evidente: i nostri governanti dimostrano di non sapere (eppure lo sanno bene) che i regolamenti son fatti per essere rispettati, e che il nostro Paese, in quanto parte dell’Unione Europea , non può che aderire rispettarli e, in caso contrario, di subirne sanzioni. Quindi è questione solo di tempo, e la procedura d’infrazione verrà avviata. Il peggio è che per soddisfare qualche centinaio di frisonisti impenitenti saremo tutti noi italiani a dover mettere mano, ancora una volta, al portafogli.

3 marzo 2011