Ancora un’azione di forte impatto sui consumatori, da parte del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana: stavolta sono di scena il cambio di look, con l’introduzione di nuovi imballaggi termici che escludono (finalmente!) il polistirolo, e il rispetto per l’ambiente, argomento che ha sempre il suo appeal sul grande pubblico. Il nuovo packaging, che prende il nome di “Mozza-box”, è stato presentato dal direttore del consorzio Antonio Lucisano nel corso della manifestazione “Le Strade della Mozzarella”, conclusasi giovedì scorso a Paestum: realizzato con cartone ondulato da carta riciclata e rivestito internamente da un film di Pet, ha un buon impatto esteriore ed è stato sviluppato per il Consorzio di Tutela dalla società statunitense Impact, leader mondiale del settore degli imballaggi.
Un passo in avanti quindi verso il tramonto del polistirolo nel settore agroalimentare, con un conseguente risparmio di anidride carbonica all’ambiente. Orgoglioso nel darne la notizia, Lucisano ha commentato sottolineando l’importanza dell’innovazione, vista la «sensibile riduzione non solo dei costi di smaltimento, rispetto al passato, ma anche dell’emissione in atmosfera di Co2, visto che sarà possibile trasportare un maggior numero di colli su gomma».
«La novità», ha poi aggiunto il direttore del consorzio, «rientra in un progetto strategico che stiamo portando avanti da oltre un anno per dare un segnale forte verso i consumatori, l’ambiente e i produttori: il consumatore potrà meglio riconoscere il prodotto che rispetta il rigido disciplinare di produzione, ed evitare le imitazioni e lo sfuso. Nel contempo i produttori potranno risparmiare spazi in magazzino (i Mozza-box vengono immagazzinati stesi e si allestiscono in poche mosse alla bisogna, ndr) e moltiplicare di sei volte il carico che un tempo entrava in un camion. Inoltre l’imballaggio in cartone e Pet è facile ed economico da smaltire».
12 maggio 2013
