Ancora mozzarelle colorate: questa volta è di scena il rosa

A poco più di una settimana dall’assoluzione della Granarolo da parte del Tribunale di Bologna, per aver prodotto e commercializzato mozzarelle blu , un’altra industria – sul cui nome vige il più totale riserbo degli inquirenti – ha prodotto mozzarelle né bianche né blu ma d’un “bel” rosa acceso .

Battute a parte, assicurano le agenzie di stampa, si tratterebbe di un caso isolato, avvenuto a Teramo, e che avrebbe come protagonista un’industria pugliese. Purtroppo ad oggi le informazioni che trapelano sono poche e non certe: stavolta l’acquisto sarebbe avvenuto non in un discount (come per le prime mozzarelle blu dell’estate scorsa) bensì in un supermercato, e la prima mozzarella – di quattro acquistate – ad essere consumata era bianca e apparentemente sana, mentre le tre rimanenti, dopo un giorno, apparivano colorate ed emanavano un fastidioso odore acre.

«Nulla di grave», assicurano i responsabili dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo, quindi nessun sequestro preventivo, in attesa che le analisi di laboratorio accertino il perché della vicenda.

«Con molta probabilità», assicurano gli esperti del laboratorio, «si tratterebbe di germi cromogeni» e non si esclude che il fenomeno sia da collegarsi ad una «possibile rottura della catena del freddo, o a qualche contaminazione del prodotto». In attesa del responso delle analisi, che arriverà nella prima decade di novembre, la Asl locale esclude di procedere a sequestri di altre mozzarelle dello stesso produttore.

28 ottobre 2010