Dieci anni di pascolo vagante nel nuovo libro di Marzia Verona

"Il pascolo vagante è l’attività del condurre un gregge alla continua ricerca di pascoli, dagli spazi aperti delle Alpi alle periferie cittadine". È con queste parole che esordisce la presentazione che Marzia Verona fa della sua ultima fatica editoriale. E a voler correggere una parola ci sarebbe da sostituire il concetto di "attività" con quello di "arte". Per i mille segreti che questa attività possiede in sé, per i molti valori, e per le altrettante difficoltà ad essere compresa, in specie dalla burocrazia urbana, che eleva restrizioni a volte eccessive, altre incomprensibili: dal divieto di pascolamento nei Parchi naturali alle domande da presentare a ciascun Comune per l'attraversamento del suo territorio.

«Era un giorno del luglio del 2003», ci racconta la Verona «quando per la prima volta ne sentii parlare da un pastore della Val Germanasca. Quell’incontro, con lui che sorvegliava il suo gregge in alpeggio, avrebbe cambiato la mia vita». «L’anno seguente», continua la blogger, «ritornai lassù e ritrovai il gregge e l’uomo. Iniziò una chiacchierata che non si è mai interrotta e che prosegue ogni volta che scorgo delle pecore in un campo, o lungo una strada trafficata, intorno ad un laghetto alpino, o sulle sponde di un fiume».

È proprio vero: la vita del pascolo vagante e dei suoi protagonisti Marzia Verona "l'ha osservata, fotografata, toccata con mano. E annusata". «Per qualche tempo», aggiunge la scrittrice, «è stata la mia. Anche se oggi non posso più viverla dal di dentro, la “malattia” resta e non riesco a staccarmi da quel mondo». Non è facile comunicare alla gente "la passione per le pecore e l’esistenza del pastore vagante", ma tant'è, è anche grazie all'opera della Verona se oggi l'allevamento transumante è un poco più conosciuto di quanto lo fosse in passato.

L'autrice di questo libro – il suo primo volume fotografico – cambia registro rispetto al passato, con un racconto in cui le parole, per quanto importanti, sono ovviamente di corredo alle immagini. Apprezzabile lo sforzo e l'intento di ampliare un bacino di utenza che dimostra di possedere ancora dei discreti margini di crescita. Ne esce un racconto fotografico efficace, prodotto prevalentemente al fianco del gregge e dei suoi fedeli custodi a quattro zampe, tra ritratti di amici e colleghi, momenti di lavoro e di vita quotidiana che per il lettore sono se non lontani mille miglia quantomeno fuori dal comune. Scatti su scatti, realizzati in tutte le stagioni, e con qualsiasi clima, in un'infinità di fiere e transumanze.

Le foto – 350, tutte a colori – sono state scattate in Piemonte, Val d'Aosta, Lombardia, Svizzera e Francia. Il volume, composto di 242 pagine e con testo bilingue (italiano e francese) è pubblicato dalL’Artistica di Savigliano. Il suo costo: 40,00€.

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Per organizzare una presentazione accompagnata da proiezione fotografica, contattare l’autrice:
e-mail mail@marziamontagna.it

3 novembre 2014