La Cina riduce le tariffe sulle importazioni di formaggi

    La dogana cinese di Qinglu, a Zhuhai, lungo le rive del fiume Pearl – foto di Vmenkov, Creative Commons License©

    Sono entrate in vigore venerdì scorso, 1° dicembre, le nuove tariffe d’importazione annunciate la scorsa settimana dal Ministero delle Finanze della Repubblica Popolare Cinese. Il provvedimento del Governo di Pechino riguarda 187 prodotti merceologici, inclusi gli alimentari e altri beni di consumo, dall’abbigliamento ai farmaci, alle calzature, solo per citarne alcuni.

    Le tasse sui prodotti importati sono state ridotte da un minimo del 7,7% ad un massimo del 17,3% – dall’8% al 17,3% per i formaggi – a seguito della crescente domanda dei beni di consumo esteri, provenienti in larga parte dai Paesi Occidentali.

    Per quanto concerne il formaggio, la Cina ha incrementato di sette volte l’importazione di formaggi negli ultimi dieci anni (dati Usdec, US Dairy Export Council), portando il Paese del Sol Levante nella “Top 10” mondiale dei più grandi importatori lattiero-caseari.

    Tra i derivati del latte un particolare trattamento verrà riservato alle formule idrolizzate di proteine, destinate alle persone con esigenze nutrizionali speciali e ai prodotti lattei per l’infanzia, le cui tariffe scendono rispettivamente dal 20% allo 0% e dal 15% al 2%.

    4 dicembre 2017