Pecorino Romano: pegno rotativo esteso a stagionati e “freschi”

    Pecorino Romano – foto Pixabay©

    Nel diritto civile, il pegno rotativo è un particolare tipo di pegno caratterizzato dal cosiddetto “patto rotativo”, vale a dire la possibilità di sostituire, ad una certa scadenza, i beni dati in pegno con altri di pari valore, lasciando immutato il titolo costitutivo. Nel caso del pegno rotativo a favore dei produttori di Pecorino Romano Dop, esso è stato attivato per via della forte necessità d’intervento a sostegno delle aziende, ed è divenuto presto uno strumento ordinario e stabile, garantendo il supporto a buona parte del comparto lattiero-caseario dell’isola.

    Le particolarità del pegno rotativo in Sardegna sono state di recente tracciate grazie al confronto tra fra l’assessore regionale alla Programmazione, Raffaele Paci, il presidente della Commissione regionale Abi (Associazione Bancaria Italiana), Giuseppe Cuccurese, il presidente del Consorzio per la tutela del Pecorino Romano Dop, Salvatore Palitta. e i rappresentanti delle principali cooperative di produttori.

    Ne ha dato notizia martedì scorso, 12 dicembre, il sito web della Giunta della Regione Sardegna, precisando che “durante l’incontro sono state messe a punto le procedure per la rivalutazione delle scorte messe a pegno e si è discusso della possibilità di definire un pegno dedicato ad altre due diverse tipologie di Pecorino Romano: quello più stagionato e quello non ancora maturo o “atto a divenire” Pecorino Romano (con 5 mesi di stagionatura)”.

    Tra le altre misure intraprese, è stato annunciato l’utilizzo di un vantaggioso mix di strumenti da parte delle imprese (oltre al pegno rotativo, il prestito di campagna e l’assistenza di consorzi Fidi), con il prestito di campagna, che già nell’anno in corso ha operato in maniera differente, realizzando una copertura temporale più ampia, dai 12 ai 18 mesi. Il prossimo obiettivo consisterà nell’applicazione di una procedura di pegno sul prodotto fresco “atto a divenire”, secondo modalità tecniche da sperimentare nella prossima campagna.

    Supporto al sistema e calmiere del mercato

    Commentando i risultati dell’incontro, Raffaele Paci ha sottolineato che «siamo state una delle prime regioni a partire con uno strumento utile alla razionalizzazione della filiera di una Dop, come il Pecorino Romano, perché introduce un sistema di garanzia finora assente che consente di facilitare i rapporti fra il mondo bancario e i trasformatori del latte ovino».

    «Uno strumento», ha aggiunto Paci, «che coinvolgerà e aiuterà a sostenere tutti i componenti del comparto, a partire dai pastori. Il pegno rotativo avrà inoltre il fondamentale ruolo di calmiere dei prezzi sul mercato».

    Adeguata programmazione di vendita

    «L’introduzione del pegno rotativo», ha aggiunto Salvatore Palitta, «ha garantito la disponibilità finanziaria delle imprese, consentendo altresì il mantenimento in stoccaggio di merce che, in condizioni operativo-finanziarie precedenti al pegno sarebbe stata immessa sul mercato senza un’adeguata programmazione di vendita. Tant’è vero che dal periodo della sua operatività al luglio 2017, si è assistito ad un aumento repentino del valore».

    Strumenti finanziari innovativi

    Il protocollo d’intesa tra la Regione Sardegna, l’Abi, il Consorzio di Tutela del Pecorino Romano e gli organismi di settore prevede che il formaggio possa essere destinato a garanzia di linee di credito da concedere per la riqualificazione di finanziamenti in scadenza e/o per la concessione di prestiti di campagna. Particolarità importante dello strumento è il fatto che ciascuna azienda, laddove abbia nei suoi magazzini lo spazio necessario, manterrà il proprio prodotto, seppure dato in pegno. In caso contrario potrà collocarlo in magazzini individuati congiuntamente da tutti i soggetti rappresentati al tavolo.

    «Abbiamo lavorato molto in questi mesi», ha spiegato Paci, «per raggiungere questo importante risultato. Continueremo a seguire con la massima attenzione tutti i problemi relativi alla filiera lattiero-casearia, comparto per noi assolutamente prioritario, che ci vede già operativi con una serie di importanti e innovativi strumenti finanziari».

    18 dicembre 2017