Parmigiano: tiene l’export ma non rallenta la flessione produttiva

Se la ride Giuseppe Alai, riconfermato alla presidenza del Consorzio di Tutela del Parmigiano-ReggianoCome da programma, l'assemblea del Consorzio del Parmigiano-Reggiano ha rinnovato martedì 16 scorso il proprio consiglio di amministrazione modificandone la composizione per la metà dei componenti. I ventotto consiglieri hanno poi scelto, venerdì 19 secondo le previsioni e contro le polemiche sorte nelle settimane scorse (per via di un non meglio smentito conflitto di interessi sollevato nell'ambiente produttivo e commerciale) di riconfermare Giuseppe Alai alla presidenza dell'ente. Alla vicepresidenza siederanno Adolfo Filippini (riconfermato, con le funzioni di vicario, già ricoperte nel precedente mandato), Pietro Maria Gattoni e Monica Venturini. 

Nel frattempo il consorzio ha informato gli organi di stampa attorno alla flessione produttiva in corso, che ha caratterizzato anche i primi tre mesi del 2013, facendo segnare un significativo -2,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. "La tendenza alla riduzione dei flussi", ha comunicato il consorzio, "che già aveva inciso sul saldo del 2012, chiuso con un aumento (+2.3%) largamente inferiore a quello del 2011 (+7,1%), è in atto dal luglio dello scorso anno e, con la sola eccezione del mese di settembre (+0,6%), viaggia a ritmi mensili che si collocano tra il -0,9% del novembre 2012 e il -2,4% del febbraio 2013". «Questi dati», come ha sottolineato il presidente Alai nel corso dell’assemblea dei soci, «rappresentano il frutto di azioni combinate, nell’ambito delle quali il peso maggiore è rappresentato dal rispetto di quei piani produttivi nati dalla consapevolezza e dal bisogno di una crescita ordinata che generi un più stretto equilibrio tra produzione e capacità di assorbimento dei mercati internazionali».

 

«Un equilibrio» ha aggiunto Alai, «che è la prima condizione per una valorizzazione del prodotto non generica, ma il cui risultato si misura nella stabilità e nella difesa dei redditi dei produttori, elemento sul quale si gioca il futuro del comparto e la sua capacità di investimento». «È su questo», ha proseguito il presidente del consorzio, «che dobbiamo continuare a lavorare, tanto più nel momento in cui è necessario intraprendere nuove azioni che tengano conto di situazioni assai diverse con le quali ci si misura in un contesto di pesante crisi economica, ovvero con un calo della capacità d’acquisto di molte famiglie italiane da una parte e, dall’altra, con mercati esteri che continuano a crescere a ritmi superiori al 7% annuo».

 

«La buona tenuta dei consumi interni, che nonostante la crisi economica hanno ceduto solo lo 0,2%», ha aggiunto Alai, «è un buon indicatore per le azioni che dobbiamo rafforzare: la soddisfazione del consumatore è la vera variabile che assicura redditività al prodotto, ed è per questo che occorre sempre partire da una relazione con il mercato che si avvale di strumenti importanti, ma che si fonda anche su elementi di distintività che rappresentano il nostro valore aggiunto».

 

Agli strumenti rappresentati dai piani produttivi, dalla società I4S (la controllata del consorzio, creata appositamente per calmierare i "guai" più grossi, e che nel 2013 ritirerà 84mila forme da destinare alle iniziative sui nuovi mercati esteri), dalla nuova borsa comprensoriale del Parmigiano-Reggiano attivata in questi mesi e dalle massicce iniziative su quell’export che oggi assorbe il 30% della produzione, secondo Alai «va sempre aggiunto il valore della nostra coesione, il valore della cultura» legata al prodotto. «Un prodotto», ha concluso Alai, «che non si tutela pensando a come fermare, in un mercato globalizzato e con una libera circolazione delle merci, l’offerta di altri formaggi, ma  accrescendo la percezione del suo valore, la reputazione del sistema, l’immagine di serietà e credibilità conquistata dai produttori con la qualità e le garanzie che continuamente hanno accresciuto a beneficio dei consumatori». Una qualità che a nostro avviso potrebbe essere ulteriormente promossa valorizzando la superiorità delle produzioni di montagna e biologiche.

 

21 aprile 2013