La notizia è già rimbalza sui quotidiani web e le testate televisive di mezzo mondo, dal popolare El Clarin alla finanziaria Cnbc, ma in Italia è stata trattata unicamente – nel momento in cui scriviamo – dal Sole 24 Ore: sui mercati finanziari sono sbarcati i minibond garantiti da forme di Parmigiano Reggiano, e il quotidiano della Confindustria non riesce a non ironizzare sulla cosa, legando l'apparente curiosità dell'"evento" all'altrettanto particolare nome del caseificio: 4 Madonne. Che – evidentemente, e lo si sottolinea – qualche particolarità per compiere un'operazione del genere deve pur averla: quella di produrre 75mila forme in un anno, vale a dire il 2% dell'intera produzione della Dop emiliana.
Chi voglia saperne di più dei meccanismi che legano l'investimento alla stagionatura del formaggio farà bene a leggere l'articolo in questione, cliccando qui. La sostanza, che a noi più intessa, è che questi "Parmesan Bond", come sono stati denominati, hanno caratteristiche analoghe ad altri strumenti di questa tipologia, che sono stato creati per favorire anche alle imprese di piccola dimensione l’accesso al mercato dei capitali.
Ben inteso: il nuovo prodotto finanziario sarà riservato ai soli investitori professionisti, ma merita di essere sottolineata, spiega il quotidiano finanziario milanese, "la particolarità" insita nello "strumento posto a garanzia, cioè forme di Parmigiano per un importo pari al 120% del valore dell'emissione"; "nel malaugurato caso di default dell’emittente", chiosa "Il Sole", "per i sottoscrittori almeno il gusto sarà assicurato".
6 febbraio 2016