Mentre il “Lodo Mondadori” potrebbe portare nelle casse della Cir la bellezza di 750 milioni di Euro da parte della Fininvest, un altro affare milionario sta investendo, ma in senso negativo, la holding finanziaria della famiglia De Benedetti.
La canadese Saputo Inc di Montreal, produttrice casearia quotata in Borsa, ben presente nei mercati di Stati Uniti, Argentina e Germania, e capace di trattare nel solo stabilimento tedesco di Heiden 370mila litri di latte al giorno (da cui nascono le germanissime “Mozzarella”, “Ricotta” e “Mascarpone” De Lucia) ha infatti affidato ai propri avvocati Francesco Caroleo ed Enzo Fragalà un’azione legale per gravi danni d’immagine ed economici imputati al settimanale L’Espresso.
L’azione legale del colosso nordamericano del formaggio si riferisce all’articolo “Boss connection”, apparso il 15 novembre del 2007 e riferentesi a ipotetiche collusioni tra i Saputo e la mafia, in riferimento a un’indagine della Dia, che portò all’arresto di sedici affiliati al clan di Vito Rizzuto, boss trapiantato in Canada e a un’attività della Guardia di Finanza di Milano nella quale – sempre a detta del periodico – sarebbero emersi legami tra questo Rizzuto e l’imprenditore Saputo.
La richiesta di risarcimento della Saputo Inc. ammonta a 500 milioni di dollari (più di 350 milioni di euro) in quanto a seguito dell’articolo, l’ipotesi sollevata dalL’Espresso, mai dimostrata, venne ripresa dai quotidiani canadesi Le Devoir, Le Globe and Mail, Le journal de Montreal, La Presse, comportando il crollo delle azioni e un verticale calo delle vendite.
6 novembre 2009