La recessione si fa sentire: vendite di Gorgonzola in calo

Quanti formaggi ''blu'' o ''erborinati'' vengono chiamati bonariamente ''gorgonzola''! Speriamo che il consorzio non voglia fare causa a tutti: non basterebbe una vita per venirne a capo...Inversione di tendenza per il mercato del Gorgonzola, che nel 2009 ha fatto registrare una contrazione delle vendite dopo anni di trend positivo. L’anno scorso, infatti, la produzione dell’erborinato italiano dop è scesa sotto la soglia dei quattro milioni di forme .

A darne notizia è stato ieri il consorzio di tutela, precisando per bocca del suo presidente Renato Invernizzi, che «la produzione complessiva è stata di 3.970.390 forme, pari ad un calo del 2,5% rispetto al 2007 e del 2,2% se paragonato al 2008». «Questo ci ha permesso», ha proseguito Invernizzi, «di gestire con minori sofferenze la flessione dei consumi, sia sul mercato interno sia su quelli esteri, segnati dalla crisi economica».

Di tutte le province in cui il formaggio è prodotto, quella di Novara ha confermato la propria leadership, con quasi 2 milioni e 270mila forme, pari a più del 57% della produzione. Segue la provincia di Pavia, che nonostante il calo registrato pari all’8,2%, ha conservato la seconda posizione con le sue 543 forme. Terza è la provincia di Milano, con quasi 362 mila forme.

Riduce il venduto anche il Gorgonzola “bio”, che con 26.253 forme, pari allo 0,66 per cento del totale, registra una contrazione del 9% circa (-2.572 forme). Neanche il Gorgonzola più apprezzato dagli intenditori, il “piccante”, è stato risparmiato dalla recessione, passando con le sue 272mila forme, dal quasi 9% del 2008 al 6,86 % dell’anno appena passato.

27 gennaio 2010