
Un milione e trecentomila euro in più per sostenere non le piccole realtà che più ne avrebbero bisogno, ma ancora una volta uno dei “soliti noti” della produzione industriale italiana: il Pecorino Romano.
Il ministro Luca Zaia ha infatti di recente dato il proprio benestare affinché venga incrementato, da 8 a 9,3 milioni di euro, il sostegno economico al formaggio sardo Dop, attraverso il collaudato meccanismo che vedrebbe l’Agea (Agenzia Governativa per le Erogazioni in Agricoltura) acquistare formaggio da destinare agli indigenti.
L’operazione, che era stata avviata nel 2008, favorendo allora fortemente il Parmigiano-Reggiano e il Grana Padano, utilizza i fondi messi a disposizione, appunto, dall’Agea e già in passato comportò vivaci polemiche da parte di altre realtà non soltanto casearie, che si erano viste escluse dall’operazione.
Un piccolo e personalissimo cruccio è che l’unica critica a questa discutibile operazione giunse allora solo dalla stampa Usa (fu il Time, allora, che rimproverò all’Italia di non sostenere i piccoli produttori artigianali). I piccoli produttori sono allo stremo mai nostri giornalisti non sembrano avvedersene. O peggio, forse: non osano proferire parola per non disturbare i potenziali investitori pubblicitari del settore caseario.
16 marzo 2010