Importante riconoscimento per Roberto Brazzale, che assieme ad Andrea Rigoni della Rigoni di Asiago (marmellate biologiche) è uno dei quarantadue membri del Forum Agroalimentare dell’Unione Europea, organismo che ha avviato la propria attività il 14 scorso e che opererà nell’ottica di un maggior rispetto ambientale delle produzioni agrizootecniche.
Brazzale è membro del consiglio d’amministrazione dell’omonima azienda vicentina che produce il formaggio Gran Moravia, l’alternativa ecosostenibile ai grana già presenti sul mercato. La scelta dei due imprenditori ha premiato indirettamente due aziende che hanno fatto una chiara scelta verso modelli di produzione sani, ecologici e sostenibili, in un mercato che sempre più dimostra sensibilità per biologico e per le produzioni animali estensive.
Il Forum era stato presentato di recente a Bruxelles nell’ambito del convengno “Healthy food, healthy planet”, a cui hanno partecipato, insieme al ministro per le Politiche Agricole Giancarlo Galan, il presidente di Fedagri-Confcooperative Paolo Bruni, il fondatore di Slow Food Carlo Petrini e i dirigenti dei gruppi industriali Ferrero, Brazzale e Rigoni.
In quella sede venne discussa la cosiddetta “doppia piramide alimentare e ambientale”, che consente di classificare gli alimenti sia in base al loro rapporto nutrizionale che al loro impatto con l’ecosistema. Con l’occasione, la Barilla aveva illustrato il proprio Barilla Center, «nato dalla necessità di offrire», aveva spiegato in quella sede il presidente Guido Barilla, «informazioni corrette e puntuali sui temi del cibo della nutrizione e degli impatti su società, ambiente e salute delle persone».
Uno smacco per il Grana Padano e per il suo Osservatorio Nutrizionale, che da anni si battono a suon di campagne mediatiche per affermare i loro interessi attraverso i temi salutistici dell’alimentazione.
20 ottobre 2010