In un momento di diffusa recessione e di crisi dei consumi alimentari, i cosiddetti “nuovi mercati” continuano a permettere alle aziende occidentali di bilanciare il calo dei fatturati registrato sui mercato interni.
In particolare, secondo i dati diffusi dall’Assolatte, la Federazione Russa continua a manifestare un vivo interesse per il “made in Italy”, che si è concretizzato nel periodo gennaio-luglio 2010 con l’acquisto di 1.594 tonnellate di prodotto (+6,4% rispetto allo stesso periodo del 2009) e un fatturato di 8,89 milioni di Euro.
In testa alle vendite le ricotte (836 tonnellate) e le mozzarelle (787 tonnellate), seguite dai formaggi di tipo “grana” (Grana Padano e Parmigiano-Reggiano, 387 tonnellate). Ancora importanti i livelli di venduto dei formaggi fusi (79 tonnellate), mentre grattugiati e Gorgonzola (37 tonnellate ciascuno), Fiore Sardo e Pecorino Sardo (12 tonnellate nel complesso) sono ancora relegati in posizioni marginali.
10 novembre 2010