Il Grana Padano spinge sulla pubblicità e aumenta l’export

foto Consorzio Grana Padano Dop©

Sempre tra i più sostenuti dai finanziamenti pubblici, il consorzio del Grana Padano conferma di voler puntare forte, anche nel 2012 sui mezzi di persuasione di massa e sulla promozione, investendo la bellezza di 25 milioni di euro, 10 dei quali destinati all’estero. Sulle dinamiche del mercato interno, il concorrente storico Parmigiano-Reggiano non preoccupa, registrando negli ultimi mesi una flessione legata alla transizione economica negativa, mentre è dai prodotti d’importazione che si registrano le insidie maggiori. In testa a tutti, l’omologo Gran Moravia (prodotto in Moravia dalla vicentina Brazzale), contro cui la Dop casearia più venduta d’Italia ha lanciato già dai mesi scorsi le discutibili ombre di una paventata concorrenza sleale e di un prodotto tacciato per essere inferiore.

La strategia denigratoria è operata attraverso ripetute e martellanti azioni stampa, che continuano a registrare la solita buona disponibilità dei media nazionali, sempre orientati a dare spazio alla solita solfa secondo cui ogni prodotto estero sarebbe inferiore ai prodotti italiani (a nostro avviso il buono e il meno buono esistono tanto nel nostro Paese quanto all’estero).

Nel corso della recente assemblea del consorzio, il presidente Cesare Baldrighi ha sottolineato che «il 2011 si concluderà addirittura meglio del 2010». Il numero uno del Grana Padano ha tenuto a precisare che è stato «raggiunto il record storico di 4.600.000 forme prodotte, con un incremento di circa il 6%» rispetto all’anno precedente, il «che si aggiunge all’ottimo andamento delle esportazioni, aumentate ancora di oltre il 5%».

Nel presentare i dati di produzione e di fatturato, è stato evidenziato come nel 2010 sono state prodotte 4.345.993 forme per un valore al consumo di quasi 2,4 miliardi di euro. Un milione e 300 mila di esse sono state esportate in ogni parte del mondo. Sul mercato estero, il record è stato registrato sui fronti russo (+31,5% rispetto al 2010), canadese (+22%) e tedesco (+8,2%). Particolare verve, tra tutte le testate che hanno dato spazio a queste news, è venuta dal quotidiano Corriere della Sera, che il 3 dicembre scorso ha intitolato l’articolo di Gabriele Dossena “Con la Germania il Grana fa il boom”.

10 dicembre 2011