La vicenda dell’acquisizione della Centrale del Latte di Roma da parte di Parmalat si avvia verso la sua conclusione, con un epilogo che se da una parte poteva essere previsto, dall’altra lascia sorpresi per il clamore che inevitabilmente suscita, oltre che per il peso che comporterà alla proprietà francese del gruppo di Collecchio, Lactalis.
Il Consiglio di Stato ha infatti deciso ed espresso in un documento rilasciato alla stampa, martedì scorso in sede giurisdizionale, di “accoglie in parte, nei sensi di cui in motivazione, sia l’appello principale di Roma Capitale che quello incidentale di Ariete Fattoria Latte Sano Spa e, per l’effetto, in riforma della sentenza appellata, dichiara la giurisdizione del giudice amministrativo sulla domanda restitutoria proposta da Roma Capitale e condanna Parmalat Spa a restituire le azioni della Centrale del Latte di Roma alla medesima parte appellante”.
Lo scorso giugno il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio aveva dichiarato nulla la cessione della Centrale del latte di Roma da parte del Comune capitolino alla Cirio, e dalla Cirio alla Parmalat. Allo stesso tempo aveva dichiarato inammissibili le richieste di sequestro delle azioni e la loro restituzione al Campidoglio.
Appresa la notizia, la direzione della Parmalat ha affermato attraverso un comunicato stampa “la propria posizione di contrarietà rispetto alla sentenza depositata dal Consiglio di Stato che dispone la restituzione, da parte del gruppo emiliano, della Centrale del Latte di Roma al Comune della capitale”.
“La sentenza di condanna”, si legge nella nota, “non fa che confermare quanto precedentemente stabilito dal giudice amministrativo circa il riacquisto delle azioni da parte del Comune di Roma per effetto della dichiarata nullità della procedura di alienazione della Centrale del Latte di Roma”.
Una “posizione questa da sempre contestata da Parmalat SpA e circa la quale si attende la decisione del Tribunale di Roma, che è”, sottolinea la controllata di Lactalis, “l’unico competente in materia, e di fronte al quale pende giudizio sulla titolarità delle azioni”. Nella nota, Parmalat aggiunge tra l’altro di riservarsi “ogni opportuna iniziativa nelle sedi competenti a tutela dei propri diritti”.
Nel commentare la cosa il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha tenuto a precisare che si tratta di «una sentenza che supplisce agli errori del passato», confermando quanto già espresso in passato circa l’opportunità che la centrale capitolina del latte passi nelle mani degli stessi allevatori.
24 marzo 2012