Il latte fieno Stg è realtà anche in Francia: nasce l’associazione ”Lait de foin”

Un’immagine tratta dal sito web dell’associazione francese Lait de foin

Protetto dall’Ue con il marchio Stg e ben affermato nei Paesi di lingua tedesca e nel Sud Tirolo, il latte del fieno – denominazione originale Heumilch – è approdato in Francia grazie alla adesione di un nutrito gruppo di allevatori al disciplinare di produzione (in sintesi: almeno il 75% di erba o fieno, senza alimenti fermentati e senza Ogm).

Gli allevatori transalpini si sono così riuniti in forma di associazione – sotto il marchio collettivo Lait du foin, dopo che, nel maggio scorso, la denominazione era stata approvata dall’ente francese Inao (Institut National del l’Origin et de la Qualité) come Odg (Organisme de Défense et de Gestion).

C’è da dire che gli allevatori francesi che hanno dato vita al Lait du foin non sono nuovi a questo genere di produzione: da tempo tutti producevano latte da vacche nutrite prevalentemente ad erba e fieno. Per loro, la creazione di un’associazione di produttori e l’adesione al marchio Heumilch Stg hanno in sé la determinazione a garantirsi la forza del collettivo e il significato del riconoscimento di un disciplinare che, pur non impegnando l’allevatore all’uso dell’erba fresca né tantomeno al pascolamento, garantisce precisi parametri produttivi, verificati dagli enti di controllo. Vale a dire che le garanzie tanto ricercate dai consumatori sono affidate ad una filiera certa e comprovata.

E in Italia? Prova a spiegarcelo il Salvagente – Diversa, come sappiamo, la situazione in Italia: come sottolinea il periodico “Il Salvagente” in un suo recente articolo dedicato all’argomento, l’unico latte italiano orientato ad una produzione da fieno, prodotto da diversi allevatori e commercializzato con un marchio collettivo, pur organizzato anch’esso in associazione, ha preferito non aderire ad alcun sistema di garanzia, e di rimanere, quindi, al di fuori dei sistemi di controllo per la tutela dei consumatori.

1º ottobre 2018