Terminerà mercoledì prossimo 18 ottobre il corso tecnico di dieci giorni che il CoRFiLaC (Consorzio Ricerca Filiera Lattiero-Casearia) di Ragusa ha organizzato per un gruppo di operatori russi – tecnici, impiantisti, casari e operatori marketing – appartenenti alla cooperativa Umalat.
Il corso ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza sulle tecniche casearie, sull’impiantistica e sulle tecniche di laboratorio e offrirà ai partecipenati il know-how per il miglioramento di tutto ciò che riguarda il processo di filiera nel settore lattiero-caseario.
Nell’attività di formazione sono coinvolti sia tecnici del CoRFiLaC che esperti esterni, che operano sia in lezioni frontali che in visite agli allevamenti e agli stabilimenti industriali lattiero-caseari della provincia iblea, ma anche e soprattutto presso i laboratori di ricerca della sede di Ragusa, con lezioni teoriche sul latte e i suoi derivati, processi di caseificazione, impianti industriali e di depurazione, analisi sensoriali e marketing lattiero-caseario.
Il corso prevede l’analisi dei formaggi da un punto di vista chimico, microbiologico e sensoriale, presso i laboratori CoRFiLaC, e un corso di cucina finalizzato a conoscere l’utilizzo del latte e dei suoi derivati (in primis i formaggi siciliani, ndr), in collaborazione con lo chef Giovanni Galesi, la Scuola Nosco e l’Antico Convento dei Cappuccini di Ragusa Ibla.
Venerdì scorso, 12 ottobre, il corso ha vissuto – con la sua conferenza stampa – il momento ufficiale più alto, con il saluto del sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, alla presenza del presidente del CoRFiLaC, Salvatore Barbagallo, e del presidente della cooperativa Umalat, Alexey Martynenko. Umalat è una grossa realtà, che impiega circa trecento dipendenti e produce mozzarelle, mascarpone, scamorze, ricotte e altri prodotti lattiero-caseari freschi distribuiti su tutto il territorio russo.
15 ottobre 2018