Il polo industriale di Cork, nell’Irlanda meridionale, potrebbe ospitare un giorno la produzione del latte della Coca Cola – Fairlife – per il mercato europeo. Del prodotto parlammo in occasione del suo lancio, negli Usa, nel dicembre del 2014, e più di recente, per l’annuncio di un “nuovo” latte in polvere.
A quanto si è appreso dall’Irish Farmers Journal, i vertici aziendali del colosso statunitense hanno tenuto una serie di riunioni in Irlanda negli ultimi mesi per indagare il settore lattiero-caseario irlandese e in partiticolare per conoscere l’industria e le capacità produttive degli allevatori. La delegazione di dirigenti avrebbe visitato il Teagasc Moorepark a Cork e il Dptc (Dairy Processing Technology Centre), presso la University of Limerick.
L’azienda starebbe cercando di diversificare la produzione con bevande senza zucchero e per questo starebbe collaborando con Ida Ireland, l’agenzia governativa che si occupa di attrarre investitori nel Paese, con l’ipotesi di creare una nuova struttura di produzione lattiero-casearia.
Nella proposta dei prodotti Failife, che costano all’incirca il doppio di un comune latte alimentare, The Coca-Cola Company ha insistito in questi primi quattro anni su due argomenti distintivi, entrambi di carattere nutrizionale: rispetto al latte comune i prodotti Fairlife avrebbero il 50% in più di proteine e il 30% in meno di zucchero.
Per rendersi conto del fenomeno Fairlife negli Usa basterà prendere le misure con la zootecnia che è alle sue spalle: la sola Fair Oaks Farms, che fornice il latte “base”, è un’azienda che nell’Indiana possiede la bellezza di 30mila vacche. Alla faccia della sostenibilità ambientale.
Viste le premesse, e stanti le dimensioni non smisurate della zootecnia irlandese, sembrerebbe improbabile che l’operazione possa andare a buon fine senza il supporto del governo locale, per cui i tempi di un eventuale assalto al mercato del latte europeo non saranno brucianti.
Nel frattempo, dal quartier generale della Coca Cola, in Atlanta, Georgia, sono giunte smentite ufficiali circa un interessamento per il mercato europeo e l’ipotesi dell’apertura di uno stabilimento in Irlanda.
Per rispondere alle voci sulle riunioni tenute in Irlanda bei mesi scorsi, la compagnia ha dichiarato attraverso un comunicato stampa che in qualità di “investitore di lunga data e significativo in Irlanda, Coca-Cola intrattiene regolari discussioni con agenzie e partner statali per discutere di diverse aree della nostra attività, compresa la nostra continua evoluzione per diventare una società di bevande totale”.
Altri dettagli sulla smentita sono stati pubblicati dal quotidiano inglese “The Grocer” e sono raggiungibili cliccando qui
8 aprile 2019