Bufala Campana e Brexit: il consorzio registra il marchio nel Regno Unito

L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, sancita dal referendum del giugno 2016 e attuata sabato scorso 1° febbraio, comporterà non poche ripercussioni tra chi ha interessi nell’esportazione al di là del Canale della Manica. Tra di essi, il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana, che vede in quel Paese la terza destinazione del suo export (12 milioni di euro di fatturato, l’11,31% del suo export), ha comunicato di aver agito per estendere la tutela del proprio prodotto.

Per farlo, l’ente casertano ha registrato il marchio “Mozzarella di Bufala Campana Dop” in Gran Bretagna, ottenendo la protezione nazionale. L’operazione, iniziò nel 2018 con l’invio all’Ukipo (Ufficio governativo britannico delle proprietà intellettuali) della richiesta di protezione nazionale del marchio; domanda che fu accolta il 29 aprile 2019, con il conferimento del “Grant of Protection”: la Concessione di Protezione vigente in quel Paese.

«Siamo di fronte ad un partner importantissimo», ha dichiarato Pier Maria Saccani,  che del Consorzio è il direttore, «ecco perché il Consorzio ha già provveduto in tempo utile ad affrontare i nuovi scenari. Pertanto, in attesa che venga definita l’intesa sul riconoscimento dei prodotti Dop e Igp, ci sarà una completa tutela della denominazione».

Al momento permane, nel registro Ukipo, anche la registrazione come Mue (Marchio dell’Unione Europea) che, in caso di mancato accordo sulle conseguenze dei diritti derivanti dai Mue stessi, cesserà i suoi effetti nel Regno Unito. Se ciò dovesse accadere, permarrà la validità della Grant of Protection, in virtù della quale si continuerà a garantire piena tutela alla Bufala Dop anche nel Regno Unito.

3 febbraio 2020