C’è anche del Grana Padano tra i formaggi sequestrati dai doganieri russi

foto Pixabay©

Quaranta tonnellate di formaggi europei, la cui importazione in Russia è vietata dalle autorità del Paese, sono state intercettate e sottoposte a sequestro all’inizio della scorsa settimana. Ne dà notizia il quotidiano russo il lingua inglese The Moscow Time, precisando che il carico illegale è stato sequestrato in un porto non distante da San Pietroburgo, all’interno di quattro contenitori destinati al trasporto di materiale per la produzione di gomma.

La spedizione includeva formaggio Blu Dorblu e formaggi a pasta dura italiani, come il Grana Padano, ma anche – secondo altre fonti – Dorblu Classic, “Retinato Leone” e Chevrano XO, per un totale di 40 tonnellate di merce illegale. In altri contenitori sullo stesso carico erano contenuti caffè istantaneo, biscotti al cioccolato e detersivo per piatti. [continua dopo la pubblicità]

 

A tale proposito le autorità doganali russe hanno diffuso un video in cui sono mostrati cani evidentemente addestrati al reperimento di formaggi, che hanno guidato senza indugio gli agenti verso i contenitori “incriminati”. L’operazione ha portato all’avviamento di un’attività investigativa già in corso, tesa ad individuare i responsabili dell’operazione – mittenti e destinatari – e l’esistenza di una vera e propria organizzazione criminale specializzata nel fornire il mercato nero russo di prodotti che oggi sono ancor più ambìti di quanto già lo fossero prima dell’embargo.

Nel commentare la notizia, i responsabili dell’associazione dei produttori di formaggio russi hanno sottolineato che l’industria casearia nazionale ha incrementato le proprie capacità produttive di un terzo nel quinquennio 2013-18, agevolata proprio dalla mancanza  di una concorrenza come quella europea.

1 giugno 2020