Poco si sa in Italia del gruppo olandese Spar, nato nel 1932 in Olanda e presente in oltre 13mila punti vendita in 48 Paesi del mondo. Il suo nome stesso rivela – a chi lo decodifichi – un po’ della filosofia originaria dell’impresa, essendo l’acronimo di “Door Eendrachtig Samenwerken Profiteren Allen Regelmatig” (più o meno suona come un “Grazie alla cooperazione unita tutti guadagnano regolarmente”).
Al di là delle dichiarazioni prese 88 anni fa dai padri fondatori dell’azienda – palesemente reinterpretate dagli attuali proprietari, è ovvio – Spar agisce dinamicamente per mantenere posizioni di leadership, nei mercati di riferimento quali la Germania e l’Austria, ad esempio. Una delle ultime operazioni dell’azienda è il fiore all’occhiello di Nußdorf-Debant, che a dispetto dei suoi 3200 abitanti è un crocevia commerciale di primario valore, alle porte di Lienz (Tirolo), a 38km dal confine italiano e a 42 da San Candido, in Alto Adige.
Proprio a Nußdorf-Debant, mercoledì 7 scorso, è stata inaugurata la più moderna InterSpar del Paese, che si pregia di essere il più completo e moderno fornitore di servizi dell’intera Austria. Su di esso la Spar ha investito 25 milioni di euro, per una superficie di vendita di 4.350 metri quadrati. Il centro, nato nel 1970 da un diverso proprietario, venne acquisito e rimodernato da Spar nel 2002, e con quest’ultimo intervento – una vera e propria restaurazione globale – è divenuto il più moderno supermercato dell’intera Austria e un vero e proprio fiore all’occhiello per l’azienda.
Oltre alle 330 ricercatezze alimentari provenienti da 32 aziende del territorio, l’InterSpar di Nußdorf-Debant propone una cucina locale di grande impatto scenografico, con i migliori lieviti artigianali, e selezionatissime proposte in tema di caffè, mieli, distillati e molto altro ancora. L’ambiente, molto curato nel design, palesa una ricerca della perfezione funzionale, soluzioni costruttive e gestionali largamente ecosostenibili.
D’altra parte, InterSpar è riuscita da tempo a ritagliarsi un ruolo pionieristico nell’àmbito della sostenibilità, limitando a rari casi i packaging di plastica, attraverso una vera e propria “stazione di rifornimento” dove il cliente può scaricare in propri contenitori prodotti biologici come muesli, legumi, pasta, riso, ma anche prodotti freschi locali, da confezionare autonomamente, in sacchetti di carta biologica, o in contenitori portati da casa. In altra zona del punto vendita, un’altra stazione di rifornimento, altrettanto frequentata, propone un’infinità di saponi liquidi, in polvere e a scaglie, per i vari usi domestici e per l’igiene personale.
La casetta del latte fieno alla spina
Ma quel che più è innovativo lo si trova all’esterno del centro commerciale, ed è la “casetta” del latte fieno – qui denominato Heumilch – che in proprio in Austria ha visto la sua genesi attraverso l’acquisizione del marchio di protezione europeo Stg, ottenuto nel 2014. Oltre ad essere disponibile nei banchi dei prodotti “dairy” sotto varie etichette di altrettanto vari aziende (in tutta l’Austria la proposta di questo latte è rilevantissima, ndr), il latte fieno fresco biologico è qui presente 24/24h, 365 giorni/anno, grazie ad un nuovissimo distributore automatico posto all’esterno dell’esercizio commerciale. A rifornirlo quotidianamente (a 1,50€/lt più la bottiglia di vetro, ottenibile anch’essa “a gettone”) sono Hermine e Matthias Hauser del Wachtlechner Hof di Gaimberg, altro piccolo comune situato nei pressi di Lienz.
Completa la proposta un ristorante con bar e solarium da 300 posti a sedere, che inizia il servizio con la prima colazione a buffet e prosegue con vari menu all’ora di pranzo – dalla pasta “all’italiana” alle prelibatezze austriache, oltre ad una vasta selezione di piatti vegetariani e vegani. Dalle 16 in avanti diversi piatti sono offerti a metà prezzo, mentre la domenica si fa apprezzare il servizio di brunch, dalle 9:00 alle 14:30.
Più posti di lavoro e più vendite per i contadini
Nel corso della presentazione alla stampa a rallegrarsi per la ristrutturazione è stato il sindaco Andreas Pfurner, soddisfatto per il grosso investimento operato nel suo comune, per i 125 posti di lavoro confermati a cui si sono aggiunte 25 nuove assunzioni e un buon incremento delle vendite per tanti piccoli contadini, tra cui brilla la presenza di Hermine e Matthias Hauser del Wachtlechner Hof.
12 ottobre 2020