Produrre quello che oggettivamente è il miglior latte possibile – da vacche al pascolo, altrimenti alimentate a fieno locale – è un merito non da poco, che da tempo riconosciamo alla cooperativa bavarese Berchtesgadener Land, guardando ad essa con ammirazione per molti ponderati motivi. Un merito tanto nei confronti di chi il latte lo consumi, scegliendo il meglio possibile, ma anche verso quanti di latte ne scrivano – come noi – consentendo a chi tra di essi voglia considerarlo (noi sì, altri meno) di avere un termine di riferimento certo per chi produca un latte comune, o – per meglio dire – un latte dozzinale.
A guardar bene però, il merito dell’azienda di Piding non si ferma qui: perché, oltre ad aver allestito una gamma di prodotti assai amplia e interessante, la medesima ha saputo organizzare una propria rete distributiva in grado si raggiungere anche le principali piazze d’Italia non una ma tre volte a settimana (in pratica ogni due giorni), con prodotti sempre freschi, oltre che eccellenti. A prezzi che raramente costano, al top di gamma e al dettaglio, il 35% in più rispetto ai prodotti da “latte del mangime”.
Un biennio di ottimi risultati
Quello che colpisce oggi, guardando ad un mercato come quello europeo del latte e alla chiusura dell’annus horribilis 2020 – in cui chi ha pareggiato i numeri con il precedente può ritenersi soddisfatto – è che l’azienda bavarese abbia saputo migliorarsi rispetto al 2019: con incrementi di vendite, fatturato e ricavi, ma anche con venti soci conferitori a marchio “Demeter” in più, ostinatamente cercati e meritevolmente trovati, pagando il latte sino a 58,67€ al quintale (vedi tabella in calce all’articolo).
Con un trend come questo, non stupisce che i vertici dell’azienda guardino all’anno appena iniziato con malcelato ottimismo, dichiarandosi ancora “alla ricerca di agricoltori che vogliano convertire le proprie aziende agricole all’agricoltura biodinamica”. “Il caseificio Berchtesgadener Land”, afferma l’azienda in un comunicato, “cerca e continua a fare affidamento sul latte Demeter”.
“Il biologico”, spiegano i vertici della cooperativa, “ha superato da tempo la dimensioni di “nicchia”. Gli effetti dell’inquinamento ambientale e del cambiamento climatico sono stati portati al centro della società, con i rapporti sulle isole di plastica nei nostri mari e col movimento “Fridays for Future”, avviato da Greta Thunberg”.
Tutto ciò si riflette fortemente nei comportamenti dei consumatori, nel consumo sempre più consapevole di prodotti sostenibili, sia nel mercato d’elezione di Berchtesgadener Land – la Germania – ma non solo. “La domanda di prodotti lattiero-caseari biologici”, argomenta un recente comunicato stampa dell’azienda, “è in aumento nella Berchtesgadener Land, dove attualmente la nostra cooperativa raccoglie e lavora circa 100 milioni di chilogrammi di latte biologico ogni anno, ritirato da quasi 600 aziende agricole biologiche e biodinamiche, lungo la dorsale alpina compresa tra i fiumi Salzach e Mangfall, in Alta Baviera. Da qualche tempo, il latte fresco Demeter presente nella nostra gamma di prodotti (quello in bottiglia di vetro marrone con vuoto a rendere) beneficia di una forte crescita della domanda”.
Latte Demeter di Berchtesgadener: i motivi del successo
Florian Zielinski, responsabile vendite bio di Berchtesgadener Land, spiega i motivi del successo del latte di punta dell’azienda: «Il prodotto soddisfa molte tendenze: la bottiglia in vetro soddisfa la tendenza verso il “plastic-free”, e poi la rinuncia alla omogeneizzazione e l’origine da agricoltura biodinamica, sono tutti fattori che hanno portato ad una crescita della domanda».
Attenti alle richieste del mercato, i dirigenti della cooperativa sanno che il latte Demeter non è facile da trovare, essendo disponibile in quantitativi limitati. La strategia attuata dall’azienda nel 2020, ha puntato a sensibilizzare gli allevatori stessi, operando – assieme all’associazione Demeter – un’attività di comunicazione, con obiettivo dichiarato la ricerca di stalle (“20 nel 2020”, ndr) e un ulteriore incremento del prezzo d’acquisto di 0,5 centesimi di euro al litro (+2 cent€/lt. anziché 1,5 cent€/lt.). L’iniziativa ha portato dei buoni risultati, avendo indotto diverse stalle a passare dal regime di produzione biologica al più alto standard Demeter biodinamico.
Questo ha messo in moto un circuito virtuoso che si è esteso sino all’àmbito ambientale, com’è giusto che fosse: “con il suo migliorato impegno biologico”, spiegano ai piani alti di Berchtesgadener Land, “la regione ha registrato l’aumento delle aree coltivate in regime di agricoltura biodinamica”. Un processo virtuoso, ancora in itinere, che lascia ben sperare in un ulteriore incremento futuro del numero delle stalle a marchio Demeter, ma anche degli ettari di territorio con certificazione biodinamica.
11 gennaio 2021
Azienda lattiero-casearia Berchtesgadener Land – La scheda
- Tipo di azienda: Cooperativa
- Latticini biologici: dal 1973
- Agricoltori: circa 1700 soci
- di cui biologico: circa 600 soci
Volume latte:
- complessivi, circa 300 milioni di kg
- biologico, ca. 100 milioni di kg
- biodinamico, 12 milioni Demeter; 88 milioni Naturland
Prezzo alla stalla(*) per conferitori Berchtesgadener Land:
- Latte convenzionale: 43,73€/q.le
- Latte di montagna: 44,83€/q.le
- Naturland: 56.46€/q.le (incluso supplemento invernale di 0,02€)
- Demeter: 58,67€/q.le (incluso supplemento invernale di 0,02€)
(*) latte con 4,0% di grassi e 3,4% di proteine; i prezzi sono calcolati “dopo le tasse” (includono la tassa agricola forfettaria vigente in Germania, pari al 10,7%)