Sta trovando un ampio consenso tra gli allevatori rurali, in Spagna, l’istituzione del logo ”100% Raza Autóctona”, promosso dal Mapa – Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación – per valorizzare i prodotti delle razze autoctone nazionali.
L’iniziativa, lanciata all’inizio del marzo scorso, coinvolge 62 razze – delle specie bovina, ovina, caprina, suina, avicola ed equina – e dimostra di essere stata ben accolta dagli allevatori e dalle loro associazioni, che hanno manifestato molto interesse e coinvolgimento nelle attività sin qui prodotte.
A quanto pare si tratterebbe della prima iniziativa intrapresa da un Paese europeo per la promozione, la pubblicizzazione e la valorizzazione delle razze rustiche, a sostegno dell’origine di ciascuna razza, del suo legame con il territorio e la cultura locale, dell’alta qualità dei relativi prodotti, della biodiversità, dell’ambiente.
Tutto ciò attraverso un’etichettatura e una campagna di comunicazione grazie alle quali i consumatori hanno maggiori informazioni quando acquistano prodotti da animali appartenenti a razze autoctone; prodotti che si caratterizzano principalmente per la rusticità degli animali e per adattamento all’ambiente in cui vivono.
Il principale obiettivo dichiarato dal Mapa in questa operazione è quello della conservazione del patrimonio genetico delle razze animali rustiche presenti in Spagna, sostenuto da anni attraverso specifiche misure incluse nel “Programa Nacional de Conservación, Mejora y Fomento de las Razas Ganaderas” (Programma Nazionale per la Conservazione, il Miglioramento e la Promozione delle Razze Animali), di cui il logo “100% Razza Autoctona” è parte ora evidente della strategia di comunicazione rivolta al mercato.
Com’è noto ai più, la biodiversità – fortemente danneggiata da decenni di allevamento e agricoltura intensivi – è fonte di ricchezza materiale e immateriale, fornendo una gran quantità di risorse di primaria importanza per la nostra vita: dal cibo alle fibre tessili, dal fertilizzante organico ai più disparati prodotti per il settore manifatturiero industriale e artigianale (sottoprodotti della lavorazione del latte e della carne come siero, pelli, lana, corna, etc.). In questo contesto, la tutela delle risorse genetiche animali è fondamentale per garantire uno sviluppo sostenibile del pianeta.
Nel complesso il Paese custodisce centosessantacinque razze autoctone iscritte nei relativi albi ufficiali di razza. Purtroppo una larga parte di esse – 140 circa – sono in via di estinzione, il che spinge enti e realtà coinvolti ad attivare misure che scongiurino un danno non più recuperabile.
Infine, ma tutt’altro che secondaria, merita di essere sottolineata una efficace campagna di divulgazione, operata nelle scuole del Paese attraverso il corpo docente.
6 settembre 2021
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