
Come in diverse parti delle Alpi – e Prealpi – anche il Giura francese ha le sue funivie del latte: mezzi di trasporto utilizzati per portare a valle (principalmente) il latte (ma non solo) negli appositi bidoni. Tra tutte le funivie del latte, quella di Blois-sur-Seille, realizzata nel 1893, ha ripreso sabato scorso il servizio, che era stato interrotto nel 1982.
Dopo quaranta anni di inattività, quindi, la speciale funivia di quel lembo di territorio non lontano dalla Svizzera (Ginevra e Losanna sono a poco più di cento chilometri), ha finalmente ripreso a marciare, assecondando la produzione del locale Comté.

Questo porterà diversi vantaggi, come hanno spiegato gli artefici del rilancio, intervistati dall’emittente televisiva Antenne 3: innanzitutto “risparmierà ai contadini un lungo viaggio quotidiano, per trasportare il latte e poi risalire”, e poi “solleverà il latte stesso dai traumi dello scuotimento”.
Ma non solo, perché “il rilancio dell’impianto”, sommato alla bellezza del paesaggio, all’aria buona e ai prodotti del territorio – se ne dicono certi gli abitanti del paese – “sarà anche un’attrazione turistica”.
Il rilancio della funivia parte quindi dalla determinazione degli abitanti del paese: cento anime che hanno affidato il restauro a specialisti sabaudi: in sette mesi di lavoro l’impianto, lungo 510 metri, con un dislivello di 200 metri, è tornato a funzionare.
Una delle particolarità dell’impianto consiste nel fatto di funzionare senza un motore. Semplicemente il peso dei fusti pieni di latte mette in moto il carello, con quelli vuoti che ovviamente salgono. Una meccanica semplice e ingegnosa che sembra poter essere, in prospettiva, l’attrattiva nell’attrattiva.
Nel complesso l’operazione – sostenuta dal municipio di Blois-sur-Seille, dalla comunità dei comuni di Bresse Haute Seille, dall’associazione “Loups de Blois” – costerà 100mila euro, stanziati in parte dal Governo francese e in parte dalla comunità locale.
L’obiettivo è quello di salvaguardare un elemento unico del patrimonio locale – una tra le più antiche funivie di Francia – e di animare il villaggio di Blois-sur-Seille e il territorio rurale, con le sue attività agricole e casearie.
Il sito ha inoltre la fortuna di essere molto vicino due dei “borghi più belli di Francia”: Château-Chalon e Baume les Messieurs e si candida così ad ottenere l’etichetta dei “grandi siti di Francia”.
Attorno alla presenza della funivia saranno organizzate feste ed eventi culturali, incentrati in particolare sulla ruralità, e in particolare sulla produzione di formaggio caseificato “all’antica”, con la partecipazione di studenti ed ex docenti delle Scuole Nazionali dell’Industria Casearia di Poligny e Mamirolle, coinvolti anch’essi nel progetto.
9 maggio 2022