Stretta sui lupi in Svizzera: il Governo lavora sulla “minaccia per vite umane”

Un esemplare di lupus lupus
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La Confederazione Elvetica muove importanti passi verso la modifica della legislazione che regola la presenza dei lupi sul proprio territorio. Mercoledì scorso, 9 novembre, il Consiglio Federale ha messo in consultazione una revisione parziale dell’ordinanza sulla caccia che va in direzione dell’abbattimento preventivo dei lupi.

“L’intento”, spiega un comunicato del Governo, “è quello di allentare la situazione nelle regioni interessate fino all’entrata in vigore della prossima revisione della legge sulla caccia”. La consultazione si concluderà il 23 febbraio 2023, mentre l’entrata in vigore delle modifiche è prevista per l’inizio della prossima stagione estiva.

“Attualmente nel nostro Paese vivono almeno centottanta lupi, in venti branchi”, prosegue il comunicato, “i cui effettivi sono in continua crescita. Tenuto conto delle sfide che questa situazione comporta per l’economia alpestre, il Consiglio Federale intende agevolare l’abbattimento dei lupi, allentando ulteriormente le disposizioni già adattate nel 2021”.

Per operare in questa direzione l’esecutivo sottolinea di aver tenuto conto delle proposte avanzate da ben quattordici organizzazioni operanti nel campo della protezione e della gestione dei territori.

Verso una modifica della legge sulla caccia

Il Parlamento elvetico sta inoltre discutendo anche un nuovo progetto di modifica della legge federale sulla caccia, anche con il fine di consentire una regolazione proattiva della popolazione lupina, dopo che la precedente proposta di revisione di tale legge, elaborata da Governo e Parlamento, fu respinta nel settembre del 2020 in sede di votazione popolare. 

La proposta prevede l’abbattimento di singoli lupi in dispersione (capi non appartenenti a un branco, che con il tempo vanno a costituire nuovi branchi) anche all’interno del territorio di un branco. “Le esperienze degli ultimi anni”, è scritto nella proposta, “hanno mostrato che singoli individui possono addentrarsi anche nel territorio di un branco e causarvi danni”.

Le novità che verrebbero introdotte riguardano la soglia di predazioni oltre le quali il capo viene abbattuto, che passa da dieci a otto in una stessa zona e l’aumentato pericolo per le persone, che interesserà i lupi che si spingeranno troppo a ridosso degli abitati. Ogni singolo lupo “che costituisce una minaccia improvvisa e imprevista per la vita umana” potrebbe essere abbattuto senza l’approvazione dell’Ufam (Ufficio federale dell’ambiente).

14 novembre 2022