Svizzera: più tutela per gli allevatori con le nuove misure anti-predazioni 

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La Confederazione Svizzera si appresta a modificare le norme che porteranno al contenimento dei lupi presenti nel proprio territorio, che diverranno più severe rispetto a quanto è accaduto sinora. A partire da sabato 1º luglio, la soglia di pericolosità estrema, che porterà agli abbattimenti, passerà da dieci a otto animali da reddito predati per gli esemplari che vivono in branco, e da dieci a sei per quelli isolati, ovvero in dispersione.

La misura, che verrà attuata grazie all’entrata in vigore della nuova legge sulla caccia, servirà a contenere una popolazione lupina in crescita, che attualmente è valutata all’incirca in 250 capi (in parte singoli e in parte organizzati in 26 branchi) e che, con i naturali tassi di crescita e senza misure calmieratrici si stima  che raggiungerebbe i 350 esemplari tra due anni.

Per comprendere quanto sia crescente il danno arrecato dai lupi al settore primario basta considerare che i capi predati negli ultimi tre anni sono stati approssimativamente 2mila, mentre dal 1998 al 2008 (in undici anni, quindi) furono all’incirca la metà.

I limiti delle misure previste

A sparare al lupo saranno i guardiacaccia e altro personale delle forze di polizia: un personale numericamente esiguo, ed un limite che le associazioni interessate (tra i contadini e  per la protezione dei grandi predatori) giudicano negativamente, richiedendo l’accreditamento anche di volontari qualificati.

A frenare gli interventi rimane al momento anche la necessità di identificare gli esemplari attraverso il DNA, operazione che implica un’attesa di un mese o due. Troppo, secondo gli allevatori.

Il miglioramento delle protezioni e le misure future

La misura attuale si aggiunge allo stanziamento di 4 milioni di franchi (4 milioni e 111mila euro) entrato in vigore nell’aprile scorso, per migliorare il livello di protezione del bestiame allevato.

Nel programma di provvedimenti previsti, un’ulteriore modifica è in calendario per il prossimo anno, quando i Cantoni otterranno maggiori margini di manovra, arrivando a poter abbattere senza alcuna formalità e senza preavvisare l’Ufficio Federale dell’Ambiente tutti i lupi che si avvicineranno troppo agli abitati. 

7 giugno 2023