Svizzera: ad Aarwangen (Berna) l’ennesima disputa sull’utilizzo dei campanacci

Vacca con campanaccio
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Il detto “paese che vai, usanza che trovi” non dev’essere molto conosciuto in Svizzera, quantomeno ad alcuni dei nuovi abitanti di Aarwangen, comune di quasi 5mila anime della regione dell’Emmental (cantone di Berna), che sembra abbiano perso di vista la rilevanza dell’allevamento delle vacche da latte per l’economia della zona, ma anche quali fossero – da secoli e prima del loro arrivo – le consuetudini sociali, fatte anche di transumanze di bovini in costume, con fior di campane, e campanacci (leggeri) tutto l’anno.

I suddetti nuovi arrivati, verosimilmente gente stressata dalla vita moderna, che nei centri urbani riesce a dormire nonostante traffico, clacson, treni, ecc., pare aver perso il sonno e persino il lume della ragione per degli scampanellìi che verosimilmente raggiungono un decimo dei decibel prodotti dal frastuono metropolitano.

Le cronache locali raccontano che a seguito del reclamo presentato agli uffici comunali da due coppie di neoresidenti, infastiditi dal suono di campanelli e campanacci, la risposta della parte “sana” della cittadinanza – quella che in quel territorio e con quei suoni è nata e cresciuta – non si è fatta attendere: in men che non si dica nel paese è nato un movimento di base fortemente intenzionato a mantenere in vita l’uso dei tradizionali campanacci. Un gruppo di oltre mille persone che, attraverso riunioni e confronti social, ha deciso – udite udite – di mettere sotto protezione, già che c’era, persino le campane della chiesa. 

Risultato? Una delle due coppie ha ritirato la denuncia, l’altra ha manifestato agli uffici comunali l’intenzione di trasferirsi altrove (capiranno a loro spese che i campanacci non si usano solo ad Aarwangen, ndr). Nel frattempo, a raccontare la vicenda dal suo particolarissimo punto di vista, davanti alle telecamere dell’emittente televisiva SRF, è stato il sindaco Niklaus Lundsgaard-Hansen, che in estrema sintesi ha parlato di un tipico conflitto che affonda le radici nel divario tra città e campagna.

Come evolverà la vicenda?

Una volta che l’assemblea comunale si sarà espressa, nel prossimo dicembre, attraverso un’apposita consultazione, il comune di Aarwangen dovrà regolamentare ufficialmente lo scampanellìo e i temi che riguardano la tranquillità e l’inquinamento acustico. Per l’inizio del nuovo anno, quindi, l’amministrazione locale dovrebbe riuscire a risolvere, una volta per tutte, la questione dei campanacci.

Ad oggi risulta difficile prevedere l’esito della consultazione, dal momento che negli ultimi anni i vari  tribunali della Confederazione Elvetica hanno disposto normative assai diverse tra loro: in alcuni territori è stato fatto divieto di utilizzare i campanacci nelle ore serali (dalle 22) e notturne, in altri è stato stabilito che quello prodotto dai campanacci non è rumore, in altri ancora che il campanaccio è un elemento fondante delle tradizioni rurali del Paese e in quanto tale – giustamente – va protetto.

8 novembre 2023