
La storia che stiamo per raccontarvi la dice lunga su chi ha il potere di farsi sentire e su chi non ce l’ha. Dopo anni passati a sorbirci le lamentose “never ending stories” sull’italian sounding, lanciate dalle big casearie di casa nostra e pompate sui tiggì nazionali dai prezzolati pseudo-sindacalisti di giallo vestiti, ecco che uno sfacciato “clone” di un italico formaggio minore (rispetto ai “più venduti” e ai “più famosi”) si profila sul mercato internazionale.
L’occasione che porta una testata prestigiosa come il Clarin di Buenos Aires – il primo quotidiano del Paese, fondato nel 1945 – a parlare di un formaggio “argentino” denominato “Cuartirolo” – o per meglio dire di un formaggio presunto tale – esaltandolo a più non posso, è quella che giunge da un premio conquistato di recente in un concorso internazionale sudamericano.
Il cacio, prodotto a Brandsen, comune di 16mila anime nella provincia di Buenos Aires, 65 chilometri circa a sud della capitale – spiega un altro quotidiano, il locale “Info Brandsen” – sarebbe “un’icona dell’industria lattiero-casearia argentina”, da qualche anno “quasi scomparso dai frigoriferi dei supermercati e dei magazzini di quartiere”.
“Colore giallo unico e untuosità caratteristica, ricoperto di fecola di mais e a forma di “buccia” (un banale crosta fiorita”, ndr)”, sottolinea il giornale, il Cuartirolo sarebbe “un vero marchio registrato” (è curioso apprendere come venga tutelata una contraffazione da eventuali ulteriori contraffazioni!, ndr); in particolare quello “prodotto da El Abascay è stato premiato il mese scorso alla Coppa del Mondo di Formaggio (denominazione esatta: “Mundial do Queijo do Brasil 2024”: l’ennesimo concorsone tenutosi a São Paulo do Brasil dall’11 al 14 aprile scorsi), dove ha vinto – udite udite – il primo premio di categoria, denominato “Super Oro”.
“L’idea di questa settimana”, spiega quindi Info Brandsen, “è quella di poter promuovere e posizionare questo formaggio molto argentino (sarebbe interessante chiedere ai produttori l’origine ovvero l’etimologia del nome, sic)”.
In sostanza “il Cuartirolo”, spiegano i vincitori del premio, prontamente intervistati, “è un omaggio alla versatilità della nostra cultura casearia. Ecco perché nel nostro negozio online”, proseguono, “troverete sconti sul Cuartirolo”. Tanto falso il formaggio quanto lo sono i suoi produttori, evidentemente, visto che il prodotto – che prima del premio costava 5.500 pesos argentini (5,70€) per 350 grammi (16,29€/Kg) – ora è volato a 6.500 pesos (19,23€/Kg.).
Con buona pace per i produttori del vero Quartirolo lombardo che – oltre a non sapere nulla del clone a loro ispirato, o non lamentandosene sapendolo – attualmente vendono l’originale a prezzi oscillanti tra i 14,00€ e i 17,00€/Kg.
22 maggio 2024