La tanto decantata “assenza di aromi, conservanti e coloranti artificiali” che accompagna i Mac & Cheese prodotti da Kraft Heinz potrebbe nascondere una frode alimentare. Una frode che, se confermata, sarebbe tra le più clamorose mai registrate nel tempo, per almeno tre fattori: uno perché per decenni avrebbe illuso i consumatori; due in quanto coinvolge una delle big alimentari planetarie e infine tre, perché accade negli Stati Uniti d’America, patria delle class action che proprio negli Usa hanno radici storiche (nate dalle equity rules federali del 1912 e dalla federal rule n. 23 del 1938) e un’efficacia da noi sconosciuta.
Abbiamo citato le class action perché proprio grazie ad un’azione collettiva avviata negli Stati dell’Illinois, della California e di New York – e accolta mercoledì scorso 13 novembre dalla giudice distrettuale Mary Margaret Rowland – Kraft Heinz si troverà prossimamente ad affrontare una proposta di azione legale a livello nazionale per quanto concerne alcune affermazioni che i procedenti ritengono “gravemente menzognere”.
In particolare, i firmatari dell’azione legale hanno asserito che il Kraft Mac & Cheese conterrebbe “acido citrico e fosfati di sodio di origini sintetiche e non naturali”, come asserito dal produttore per anni nelle pubblicità e sui packaging del prodotto.
Secondo i documenti depositati presso il Tribunale di Chicago, i prodotti in questione, a base di maccheroni e formaggio sono etichettati, commercializzati e venduti con un’etichetta che precisa “Nessun aroma, conservante o colorante artificiali”.
“Tuttavia”, spiegano i firmatari dell’azione di documenti, “detti prodotti contengono tutti acido citrico, fosfato di sodio e/o trifosfato di sodio”. In particolare “i fosfati di sodio sono prodotti da una varietà di processi sintetici, comprese le reazioni a base acida tra acido fosforico e carbonato di sodio”.
Il giudice ha stabilito che i querelanti “hanno adeguatamente affermato che gli ingredienti sono artificiali” – nonostante l’affermazione di Kraft Heinz secondo cui l’acido citrico è un ingrediente naturale – anche se alcuni di essi sono prodotti artificialmente.
La reputazione dei prodotti contestati
Secondo diversi autorevoli esperti di alimentazione e salute, l’acido citrico sintetico è un additivo comune negli alimenti trasformati, nelle bevande analcoliche e nelle caramelle, ed è prodotto partendo dall’Aspergillus niger, che qualche problema ha generato in chi lo abbia assunto. In passato è stato accostato all’infiammazione che accompagna forme di asma, nell’artrite idiopatica giovanile e nella fibromialgia. Per quanto classificato dalla Fda (Food and Drug Administration) come “generalmente riconosciuto come sicuro”, non è mai stato oggetto di studi clinici approfonditi.
Dal suo canto invece il fosfato di sodio è indicati come “potenzialmente dannosi se consumati troppo o se un individuo ha determinate condizioni di salute”. Può causare gravi danni ai reni e forse la morte in soggetti sottoposti a dialisi”.
“Il consumo eccessivo di fosfati di sodio”, sostiene la Fda, “è stato collegato anche a fenomeni di disidratazione e anomalie elettrolitiche, oltre che a malattie cardiovascolari”. Nonostante ciò, la Fda ritiene anch’esso “generalmente riconosciuto come sicuro”.
La reazione dell’azienda
Dal canto suo la Kraft Heinz, attraverso un proprio portavoce, ha sottolineato che “Generazioni di famiglie hanno apprezzato i Mac & Cheese Kraft, che non contengono aromi artificiali, conservanti o coloranti”. “Sosteniamo pienamente il nostro prodotto e siamo orgogliosi della sua qualità. Crediamo fermamente che questa causa non abbia alcun merito e non vediamo l’ora che arrivi il nostro giorno in tribunale”.
20 novembre 2024