Camembert: il Tribunale di Nantes vieta ogni riferimento geografico all’industria

Camembert
Una forma di Camembert – foto Pixabay©

L’annosa querelle del Camembert, che da anni vede contrapposti produttori tradizionali e industria, vive in questi giorni l’ennesimo clamoroso episodio, che – fortunatamente – questa volta si traduce in un buon risultato per i produttori “storici”.

Dopo una lotta durata molti anni, la Corte di Appello di Nantes ha dato ragione ai produttori del formaggio Aop, quello davvero prodotto in Normandia, a latte crudo: d’ora in avanti gli industriali che producono il loro Camembert – tra cui Gillot, Isigny Sainte-Mère, Lactalis – non potranno più utilizzare alcun riferimento testuale o grafico alla regione del nord della Francia le cui coste sono bagnate dall’Oceano Atlantico.

Via quindi diciture che i giudici hanno ritenuto ingannevoli per i consumatori, quali “fabriqué en Normandie” ed “élaboré en Normandie”, e via anche i riferimenti iconici che richiamano alla mente la regione (scogliere, castelli, bandiera, leoni rampanti, ecc.).

I piccoli produttori tradizionali, riuniti nell’associazione Fromages Aop de Normandie, cantano vittoria: nove Camembert su dieci presenti sul mercato dovranno cambiare etichetta, e i consumatori sapranno finalmente cosa stanno comprando. Ma non è detta l’ultima parola: gli avvocati delle major sono già al lavoro: almeno una dozzina di ricorsi nei prossimi mesi verrà presentata nelle sedi preposte.

La “never ending story” del Camembert non si è ancora conclusa, quindi: almeno un’altro episodio, nei prossimi mesi – o forse anni – sarà tutto da scrivere.

22 gennaio 2025