
Un pallone che si sgonfia: è questa l’immagine che meglio rappresenta il mercato di pseudo-latte e simil-formaggio negli Stati Uniti d’America. Nel contempo il trend del vero latte e dei suoi derivati è positivo, “spinto” – spiegano gli analisti – “dalla ricerca di proteine utili all’organismo umano”.
Dopo anni di vendite record, il consumo delle bevande a base vegetale ha fatto registrare una flessione del 5,9% nel 2024, mentre nello stesso anno il consumo di latte vaccino intero è aumentato del 3,2%. Per quest’ultimo prodotto si tratta del secondo segno positivo registrato dagli anni ‘70 a questa parte.
Un fenomeno con più chiavi di lettura
Gli analisti offrono più chiavi di lettura per interpretare questa tendenza: il maggior costo delle bevande vegetali rispetto a quelle animali, la crescente attenzione del pubblico per proteine e grassi sani, l’accresciuta consapevolezza sulla nocività degli alimenti ultra-elaborati e sul fatto che le bevande a base vegetale appartengono proprio a questa categoria, contenendo dolcificanti, emulsionanti e stabilizzanti.
Situazione analoga per carne rossa e bianca e pesce, che hanno visto una crescita del volume dell’1,4%, mentre gli pseudo-similari “senza carne” continuano il declino iniziato nel 2020 e ha no fatto segnare un -12,4% rispetto al 2023.
Su queste tendenze l’inglese Ahdb (Agriculture and Horticulture Development Board, vale a dire il “Consiglio per lo Sviluppo dell’Agricoltura e dell’Orticoltura”) ha pubblicato di recente una dettagliata analisi intitolata “Meat and dairy outperform alternatives this Veganuary” (trad.: “Carne e latticini superano le alternative in questo Veganuary“).
E proprio un’analista di Ahdb, Hannah McLoughlin, ha commentato queste informazioni sottolineando che «questi nostri dati evidenziano che l’interesse dei consumatori per i prodotti “senza carne” e “senza latticini” non è così forte come negli anni scorsi. La domanda di carne e latticini rimane resiliente, con molti consumatori che mostrano una preferenza per i prodotti tradizionali rispetto alle opzioni a base vegetale».
«Questo cambiamento nei modelli di consumo», ha proseguito l’analista, «insieme alle fluttuanti attività promozionali, suggerisce che i settori tradizionali della carne e del latte continuano a mantenere il loro terreno di fronte alle mutevoli tendenze alimentari».
«Ahdb» ha concluso McLoughlin, «continua a promuovere i benefici del consumo di carne e latticini tutto l’anno, con le campagne “Milk Every Moment”, “Let’s Eat Balanced” e “Love Pork”, incentrate sul gusto e sui benefici per la salute di questi prodotti come parte di una dieta sana ed equilibrata».
14 marzo 2025