L’abbazia va ristrutturata: i monaci di Cîteaux lanciano la vendita di formaggi online

Monaco cistercense dell’Abbaye de Cîteaux
foto Abbaye de Cîteaux©

Immaginate un’antica – immensa – abbazia cistercense francese, nelle campagne della Borgogna, pensate ai suoi laboriosi monaci, che alle preghiere e alle opere di bene alternano da sempre la produzione di formaggi. Pensate al loro caseificio, in cui il solo latte ad essere lavorato, da sempre, è quello delle loro vacche Montbéliarde.

L’immaginario collettivo ci proietta inevitabilmente in una dimensione temporale che appare sospesa, come se azioni, ritmi e consuetudini fossero (e lo sono, ndr) quelli di sempre. Una vita, quella dei monaci che qui risiedono e operano, scandita come un tempo, ma su cui progresso e modernità sono stati accolti – “cum grano salis” – per il buono che possono portare: una stalla e un laboratorio al passo coi tempi, normative rispettate alla lettera. E poi ciò che meno salta all’occhio in una visita del luogo: l’uso che di internet – e dei social media – è stato fatto per ottenere dei risultati clamorosi.

L’esperienza maturata nel 2024

L’anno scorso, in vista della Pasqua, i monaci dell’Abbazia di Cîteaux – questo il nome della storica struttura religiosa – pensarono bene di lanciare una vendita online dei loro formaggi. L’operazione ebbe un grande successo perché centinaia di forme vennero vendute a prezzo pieno, in poche ore. Un’esperienza che, con gli occhi di oggi, appare come una sorta di test utile per un futuro che incomincia oggi.

Perché allora attendere oltre per per praticare di nuovo un’operazione così ben riuscita? Perché non legarla a qualche finalità nobile, che i religiosi hanno a cuore? Ecco così che l’approssimarsi di una nuova Pasqua rimette in moto l’iniziativa, che – sulla scia dell’esperienza compiuta nel 2024 – parte con un obiettivo ambizioso: quello di ristrutturare il “Définitoire” (in cui i “définiteurs”, ufficiali del capitolo monastico, prendevano le decisioni importanti), un edificio imponente e un pezzo di storia che rischia di andare in rovina.

Quindici i milioni di euro necessari – in gran parte raccolti con donazioni private e sovvenzioni pubbliche – per far partire una ristrutturazione che durerà cinque anni e che riguarderà lavori di copertura, infissi e muratura. Un lustro ancora quindi per raggiungere una cifra importante – sì – ma non impossibile da ottenere.

Il progetto di ristrutturazione 

“Tetto, muratura e infissi”, spiegano i monaci, “rappresentano la metà dei 15 milioni di euro necessari”, mentre l’altra metà sarà destinata all’allestimento dei vasti spazi interni: “gli spazi vitali verranno sviluppati, la superficie di visita raddoppiata, la biblioteca verrà aperta al pubblico, e una parte dei locali accoglieranno mostre temporanee prevalentemente dedicate ai temi della vita monastica e della governance dell’ordine cistercense”. L’edificio proporrà al piano superiore “un luogo riservato ai ricercatori, storici appassionati della vita monastica cistercense, con tutto ciò di cui gli archivi possono disporre: documenti, oggetti, recuperati e restaurati provenienti da altre abbazie dello stesso ordine”.

Al momento, spiegano i monaci di Cîteaux, “una parte delle spese è già stata sostenuta per realizzare la strada di accesso necessaria alle macchine da cantiere di raggiungere il fabbricato.

“La vendita di formaggi”, spiegano i monaci, “servirà a sostenere una parte di queste spese, mentre altre spese ordinarie accompagnano la vita ordinaria: per gestire la fattoria, il caseificio, il negozio, le visite”.

Là “scommessa” dei cistercensi di Cîteaux e lanciata: mille forme di formaggio “tipo reblochon” sono in vendita online, con l’obiettivo di farle fuori tutte entro il 6 aprile, per garantire la consegna (in Francia) prima delle festività pasquali.

4 aprile 2025