Morire di pascolo: può accadere anche questo, oggi negli Stati Uniti, e più precisamente in Texas, dove quindici vacche sono decedute dopo forti convulsioni per aver brucato erba, in un ranch di trentadue ettari ad est dell’abitato di Austin. A detta dei ricercatori che stanno studiando il caso, la principale imputata sarebbe un’erba, – denominata Tifton 85, o “Bermuda Grass” (Cynodon dactylon il nome scientifico) – che a causa di una serie di infauste concomitanze avrebbe assunto una tossicità letale.
Pur essendo ancora in corso le indagini che un caso come questo richiede, il veterinario che ha operato le autopsie sulle bestie, Gary Warner, ha sottolineato il vivo stupore che sta accompagnando l’episodio e la necessità di approfondire le indagini. Di una cosa si dice certo Warner: «il bestiame è morto per avvelenamento da acido cianidrico, e l’erba è risultata positiva alla ricerca di acido prussico: un vero e proprio avvelenamento da cianuro, lo stesso che hanno usato nelle camere a gas in Germania».
Warner ha inoltre dichiarato che le condizioni di siccità del periodo potrebbero aver contribuito all’infausto episodio, forse anche perché quel pascolo è stato abbondantemente fertilizzato con azoto senza che poi lo si bilanciasse con altri composti necessari. «Siamo ancora nel campo delle ipotesi», ha aggiunto il veterinario, «anche se già molto probabili».
E mentre lo studio del problema prenderà ancora settimane per giungere ad una risposta definitiva, in Texas molti allevatori si chiedono cosa fare, visto che in quello che è uno degli Stati a maggior vocazione agricola, il Tifton 85 è molto diffuso. Mentre le analisi fatte da altri allevatori hanno confermato la tossicità dell’erba, che è quindi stata esclusa dalla dieta delle bovine, uno dei maggiori esperti di foraggio, l’agronomo Larry Redmon della Texas A & M University, ha scritto nel suo blog che “la situazione è senza precedenti”.
Il Tifton 85 non è un Ogm bensì un ibrido, e venne introdotto nel 1992 senza aver dato in questi venti anni di utilizzo il benché minimo problema, quindi il team incaricato delle analisi sta cercando in tutti i modi di trovare una ragione altrove al brutto episodio. Tra i fronti su cui si sta investigando, infatti, ce n’è anche uno che porta a pensare che, vista la forte siccità e la penuria di molte delle varietà erbacee abituali per il periodo, le quindici bestie potrebbero essersi ridotte a mangiare erbe normalmente scartate. Il che porterebbe altre varietà (magari presenti in minima parte nei prati) sul banco degli imputati, facendo scendere da esso la Bermuda Grass, con buona pace per i produttori del suo seme, che eviterebbero da un giorno all’altro di ritrovarsi… in mutande.
30 giugno 2012