Senza troppi clamori, YiLi Group, colosso del settore lattiero-caseario cinese, è sbarcato nei giorni scorsi in Europa, insediandosi a Wageningen, in Olanda, con un proprio Centro Ricerca e Sviluppo. L'operazione vede il colosso asiatico operare in partnership con la locale università per studiare i segmenti della produzione di latte vaccino, dei prodotti lattiero-caseari e della sicurezza alimentare.
Il presidente di YiLi Group, Pan Gang, ha dichiarato che l'obiettivo non sarà «solo quello di collaborare con le migliori istituzioni di ricerca, ma anche di continuare a condurre una nostra ricerca globale. Inviteremo anche altri esperti mondiali nel nostro team di Ricerca e Sviluppo».
L'Università di Wageningen, forte di 15mila ricercatori è leader nella ricerca scientifica europea; il territorio in cui l'istituto si inserisce è conosciuto come la "food valley" d'Europa, accogliendo diversi gruppi di ricerca specializzati nelle scienze alimentari e nella nutrizione.
Dal suo canto, il presidente della Wageningen University, Aalt Dijkhuizen, ha sottolineato come il cooperare con il più grande mercato del mondo (un sesto della popolazione mondiale) sia per l'istituzione da lui presieduta un fatto del tutto risultato straordinario. «La Wageningen University», ha poi aggiunto Dijkhuizen, «auspica di poter collaborare con il YiLi Group nel promuovere il progresso del settore lattiero-caseario a livello mondiale».
Dove ci porterà un "progresso" fatto di grandi numeri possiamo immaginarlo, e i presagi sono tutt'altro che positivi, se non si uscirà dalla sola logica dei quantitativi.
10 marzo 2014