Forse gli industriali italiani del latte non leggono la stampa estera, o magari preferiscono non soffiare sul fuoco, in attesa che questo si spenga e nella speranza che non appicchi incendi di rilievo sui media del nostro Paese. Fatto sta che pochi giorni fa il sito web di Bloomberg (uno dei colossi mondiali dell'informazione e tra i più autorevoli e letti al mondo*), parlando di formaggi, abbia sparato a zero sugli "Italian fake", vale a dire "I falsi (formaggi) italiani", riferendosi al fenomeno degli pseudo-Emmental. Formaggi che invero non sarebbero prodotti solo nel nostro Paese. E allora perché un così illustre giornale attacca il solo Bel Paese?
Il pezzo, firmato dalla corrispondente da Zurigo Catherine Bosley, è stato pubblicato il 27 agosto (qui, in lingua inglese) sotto il titolo "Swiss combat Counterfeit Cheese With Dna Fingerprinting", vale a dire "Gli svizzeri combattono la falsificazione dei formaggi con l'impronta digitale del Dna". Il contenuto sciorina cose per lo più già lette, dal bunker bernese in cui diecimila diversi ceppi di batteri lattici autoctoni sarebbero conservati a -80°C, alle rilevanti dimensioni della produzione casearia elvetica (604milioni di franchi svizzeri, come a dire 500milioni di euro), al "doloroso" fenomeno delle falsificazioni (la lingua batte dove il dente duole!) che riguarderebbe un buon 10% dei formaggi "svizzeri" presenti all'estero e causerebbe una perdita di 20milioni di franchi all'anno (16,5 milioni di euro). E non dimentica di rammentare che grazie ai marcatori del Dna dal 2011 nei laboratori svizzeri si dà la caccia ai falsi Emmental (la stessa tecnica è usata dal 2008 per rintracciare i falsi Grana Padano).
Come si vede nulla di che per costruire un articolo di cotanto apparente spessore. Fatto sta che, tagliando corto su primati che troppi cercano di accaparrarsi (in Svizzera – dice l'articolo – lo produrrebbero almeno dall'anno 1115 d.C.) e sugli "alti costi dovuti alle severe produzioni certificate" (concetti già sentiti anche da noi, vero?), l'articolo arriva al primo titoletto – molto ben marcato (vedi foto) – che spara a zero sugli italiani. E perché mai, se la contraffazione di Emmental avviene anche altrove? Così disinformata la Bosley? Possibile? O forse semplicemente allineata agli ordini di una scuderia che vuole contrattaccare le pressioni italiane sui vari Combozola, Reggianito e Parmesan?
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8 settembre 2014
* Bloomberg è una multinazionale del settore dei mass media; ha sede a New York e uffici in tutto il mondo. Nel corso degli anni è cresciuta molto, creando un servizio news che opera in campo televisivo, radio, agenzia stampa, web e nelle pubblicazioni editoriali