Tarocchi Usa: il cacio ”per cani” vale dieci milioni di dollari l’anno

Foto pagina Facebook Churpi©Se è vero, com'è vero, che gli Stati Uniti d'America detengono il poco onorevole primato dei più grandi produttori di formaggi-fotocopia, non ci dovremmo meravigliare che nello Stato di Washington sia stata avviata la produzione del Churpi, un formaggio il cui originale è prodotto in Nepal, Tibet, Buthan e in altri Paesi Orientali. Si tratta di un formaggio "estremo", prodotto in sistemi pastorali transumanti utilizzando latte di yak e latte vaccino.

Prodotto secondo un'antica ricetta che ne prevede l'affumicatura, il Churpi è realizzato in due versioni: una più morbida ma gommosa, per il consumo immediato, l'altra dura, adatta ad essere conservata anche senza disporre di frigorifero. Bene, come per tante altre storie di qualche successo, anche nel caso del Churpi tutto è nato per una coincidenza o poco più.

Il Churpi com'è venduto nei mercati nepalesi - foto Arijit Dasgupta© - Creative Commons License«Anni fa un mio amico statunitense acquistò in Nepal del Churpi», racconta l'imprenditore Sujan Shrestha, ex venditore di prodotti d'artigianato, «e lo dette in pasto al suo cane. Lì per lì la cosa mi lasciò interdetto. Quasi mi sentivo offeso, poi ne ho colto l'aspetto migliore: l'animale pareva andarne pazzo, e così provai a darne ad altri cani, e il successo oggi è arrivato quasi dal nulla».

Fu così che Shrestha e due suoi amici decisero di tentare la vendita di quel formaggio al mercato contadino dI Washington DC. Presero una bancarella e iniziarono la commercializzazione di quello che probabilmente è stato ed è il primo formaggio destinato (in Occidente!) all'alimentazione dei cani. Al primo tentativo, il prodotto portato per essere venduto in un'intera giornata di vendite, finì in meno di un'ora.

Da allora, il fatturato di Sujan Shrestha e dei suoi soci ha visto balzi in avanti impensabili, raddoppiando di anno in anno. Così facendo, la "Himalayan Dog Chew" – questo il nome dell'azienda – è leader tra le diverse società che commercializzano Churpi negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, in Canada e persino in Giappone. Nel 2014 la Hdc ha così importato oltre 200 tonnellate di questo formaggio dal Nepal, raggiungendo il fatturato-record di 9milioni di US$, in un mercato che complessivamente negli Usa fattura 10milioni di US$.

Come se ciò non bastasse, e dal momento in cui negli States pare possibile tutto e il contrario di tutto, Shrestha ha  deciso che il formaggio d'importazione, fatto solo in Nepal, Tibet, Buthan e in pochi altri Stati Orientali, lui lo produrrà negli Usa. Grazie ai sessanta dipendenti che nella sua azienda sono ormai più che allenati a caseificare, porzionare, essiccare e spedire il prodotto in lungo e in largo negli States. È stato già fatto per decine di altri formaggi e lo sarà d'ora in avanti per uno in più: il nome è quello d'origine, il prodotto non più. I cani pare non sentano differenza. Business is business, e a Mister Shrestha interessa nient'altro che questo.

30 marzo 2015