Rosselkhoznadzor, l’ente russo responsabile dei controlli fitosanitari, ha annunciato che sugli scaffali degli negozi della federazione farà la sua comparsa il formaggio iraniano. Come riportano i siti d’informazione del Paese, un rappresentante dell’autorità di vigilanza, Aleksei Alekseenko, ha ufficialmente annunciato che i formaggi prodotti in Iran hanno superato i controlli sanitari.
«Adesso», ha precisato Alekseenko, «si firmerà uno specifico protocollo sulle condizioni di consegna e sulla garanzia di sicurezza del prodotto, dopodiché potremo dare il via libera alle spedizioni». Al tempo stesso il medesimo ente è tornato ad autorizzare ben otto produttori svizzeri di formaggio e carne, dopo aver ispezionato tredici aziende. “Sulla base dei risultati delle ispezioni effettuate congiuntamente all’Ente federale svizzero per la sicurezza veterinaria e alimentare”, ha comunicato Rosselkhoznadzor, “la Svizzera torna a fornire il mercato russo”. La cooperazione tra le due realtà proseguirà in futuro, con la Russia che parrebbe interessata ad incrementare il numero di fornitori dal Paese elvetico.
Con questa iniziativa si sblocca, anche se molto parzialmente, l’embargo che la Federazione Russa ha instaurato, da quattordici mesi a questa parte, con gli Stati membri dell’Unione Europea in risposta alle sanzioni economiche inflitte da questi ultimi a Mosca, per via dell’aggravarsi della crisi ucraina.
26 ottobre 2015