La pressione esercitata dall'Ue sul Governo Usa in merito alla questione del'"italian sounding" sta trovando, in mancanza di condizioni ideali per una soluzione "politica" (interruzione delle trattative Ttip), le prime "contromisure" da parte degli operatori di settore. In particolare, uno dei maggiori importatori di formaggio degli Stati Uniti, la Schuman Cheese di Fairfield, nel New Jersey (che però commercializza anche "Tuscan Fontina Cheese" e "Bella Mozzarella Balls"), ha introdotto di recente un curioso "marchio di fiducia": un bollino adesivo su cui campeggia la dicitura "True Cheese – Guaranteed" (Formaggio Vero – Garantito).
Il bollino, che accompagnerà ogni porzione di formaggio viene presentato al pubblico come una garanzia sull'integrità della confezione e sulla qualità del prodotto, laddove però il termine di "qualità" è ancora una volta – come accade in Italia – soggetto ad usi e abusi di ogni genere. In sostanza, "nei formaggi così garantiti" – è questo il messaggio dell'azienda – "non ci sono altro che latte, sale, caglio", ma in alcune tipologie anche fermenti lattici, e mai un'informazione adeguata sull'alimentazione animale.
Ad ogni modo, l'adesivo "True Cheese" ha iniziato ad apparire in questi giorni sui formaggi e gli snack dell'azienda, entrambi copiosamente presenti nella grande distribuzione. L'annuncio dell'azienda di Fairfield suona come la risposta alle gravi irregolarità rilevate dalla Food and Drug Administration nel febbraio scorso, quando molti produttori statunitensi vennero sanzionati per aver utilizzato troppa cellulosa (negli Usa è ammessa in una misura compresa tra il 2% e il 4%) nella produzione dei loro formaggi duri grattugiati. Da allora la preoccupazione strisciante tra larga parte del pubblico (pare un 78% degli intervistati) è quella di portare in tavola prodotti mai pienamente rispondenti alle diciture in etichetta.
Per garantire al mercato l'attendibilità del marchio "True Cheese" la Schuman Cheese ha definito un accordo con la Covance Food Solutions di Princeton, nel New Jersey che è stata incaricata di effettuare controlli su prodotti prelevati "a sorpresa" nei moltissimi punti vendita serviti dall'azienda.
Il programma di garanzia che Schuman Cheese propone ai consumatori statunitensi è sostenuto da un'importante azione mediatica che include un sito web dedicato (www.truecheese.com), a cui si aggiungono articoli e interviste dei giornali di settore. Qui trovate un'intervista rilasciata dall'amministratore delegato dell'azienda, Neal Schuman al periodico di settore Foodbusinessnews da cui trapelano interessanti spunti sul mercato statunitense del formaggio, oltre che originali interpretazioni del concetti di autenticità, etichettatura, trasparenza e consapevolezza.
12 settembre 2016