Quattromila vacche in sessanta voli aerei per Il latte ”made in Qatar”

Serviranno 60 voli cargo per portare le 4mila vacche da Australia e Stati Uniti al Qatar - foto Creative Common License - Alf van Beem©La crisi diplomatica avviata il 5 giugno scorso nei confronti del Qatar da alcuni Paesi del Vicino Oriente – Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Bahrain, che accusano l'emirato di sostenere gruppi integralisti e di aver operato per la destabilizzazione dell'Iran – ha iniziato a far sentire le prime ripercussioni sul piano degli approvvigionamenti alimentari.

L'isolamento del Qatar si è concretizzato attraverso l'espulsione dei cittadini qatarioti dai Paesi del Golfo ma anche con l'imposizione di restrizioni e sanzioni economiche, alcune delle quali hanno iniziato a pesare sulla vita di tutti i giorni dei qatarioti.

Ogni volo cargo trasporterà 66 capi, dagli Usa o dall'Australia al Qatar - foto Rebecca Hempel©In Qatar non si trova più latte – Uno dei segmenti dell'agroalimentare di cui il Paese è maggiormente dipendente dalle importazioni è quello lattiero-caseario, per cui – esaurite le scorte di latte disponibili – i supermercati si sono presto trovati a secco (poco latte dalla Turchia, poi neanche più quello) e il sistema-Paese è dovuto correre ai ripari.

C'è da dire che per farlo, non è stato certo perso tempo, ed è stato organizzato quello che probabilmente passerà alla storia come il più ingente trasferimento intercontinentale di vacche da latte. È così che, nel breve arco di pochi giorni 4mila vacche provenienti da Australia e Stati Uniti viaggeranno (60 i voli previsti) con Qatar Airways in un'operazione che costerà 8 milioni di dollari e che inizierà a produrre il primo latte confezionato qatariota, per coprire da subito un terzo della richiesta interna, dalla metà di luglio.

La voglia di reagire è palpabile e fortemente manifesta, le risorse economiche non mancano, e l'avvicinarsi della Coppa del Mondo di calcio, in programma per il 2022, offre ulteriori stimoli – se ne servissero – per farcela.

Un'azienda agricola destinata ad espandersi – Il caso poi ha voluto che una delle prime imprese agricole recentemente nate a nord della capitale Doha avviata da subito alla produzione di latte e carne di pecora, fosse programmata per produrre, in una seconda fase, anche latte vaccino. Sarà attorno alla sua attività, quindi, che il progetto delle 4mila vacche prenderà piede. E siccome da quelle parti le cose amano farle alla grande, ecco che già si parla di centinaia di ettari destinati alle bovine, non tanto per pascolare quanto piuttosto per consentire agli animali di muoversi all'esterno, per ricoverarsi poi più sotto tettoie che non in vere e proprie stalle. Il clima a quelle longitudini lo dovrebbe permettere.

19 giugno 2017