L’industria uccide: scoperta la causa dei sette morti per listeria

Il laboratorio Ainia-Betelgeux per il rilevamento rapido di listeria

Sviluppi nella recente vicenda dei sette morti per Listeria in formaggi industriali. La notizia è di due settimane fa e lo scenario è l’Austria, o meglio i suoi mega-magazzini Lidl, attraverso cui il prodotto è stato smerciato al pubblico con il suo contenuto di morte.

Ad aggiornarci ora sul perché l’”incidente” sia avvenuto è il puntale reportage di Mala Cibus Currunt, il portale sulla sicurezza alimentare diretto da Nelly Lombardi, che alcuni giorni fa ha riferito di come l’industria casearia austriaca Prolactal abbia “rivelato che un errore ha portato alla cultura sbagliata che è stata impiegata per la produzione di formaggio che le autorità in Austria e Germania hanno collegato a sette morti”.

Dopo le necessarie indagini scientifiche, gli organismi per la sicurezza alimentare austriaco e tedesco sono risaliti così alla causa delle sette morti registrate nel mese scorso tra i consumatori di formaggio acido fresco prodotto dalla Prolactal. La Ages (Agenzia Austriaca di sicurezza alimentare), spiega MCC, “ha rilevato che le vittime avevano comprato il formaggio di Prolactal” contaminato da “Listeria monocytogenes dello stesso ceppo presente nei campioni prelevati presso la società”.

A seguito di indagini interne svolte dalla stessa Prolactal, il problema sarebbe stato individuato in un errore umano e nel mancato rispetto del sistema di controllo della compagnia. In sostanza, già nell’autunno dello scorso anno, il produttore era venuto a conoscenza di un problema di Listeria, innescato da trappole UV per insetti, che hanno rivelato tracce contaminanti di scarabeo stercorario.

“Siccome”, conclude Mcc, “lo scarabeo stercorario vive in un ambiente che contiene Listeria, Prolactal ha concluso che gli insetti potrebbero aver causato la contaminazione. Si sospetta che essi siano entrati nella loro zona di produzione attraverso una finestra ben illuminata, che era stata tenuta aperta per lavori di muratura”.

8 marzo 2010