500 anni dopo Colombo, il Costa Rica è alla conquista d’Europa

altLa prossima entrata in vigore dell’accordo di libero scambio tra gli Stati dell’Unione Europea e quelli dell’America Centrale è stata salutata con un rinnovato spirito commerciale e qualche facile entusiasmo da vari Stati tra cui il Costa Rica. La locale Camera dei Produttori di Latte (Ncpc), il Ministero dell’Agricoltura e del Bestiame (Mag) e l’organizzazione umanitaria Fundes hanno avviato un progetto per offrire un supporto ai produttori nazionali di formaggio al fine di individuare nuovi mercati per l’export, mettere a punto nuovi tipi di formaggio caratterizzati da una propria identità, e migliorare i processi produttivi.

«L’industria casearia del Costa Rica», ha dichiarato il direttore di Fundes Ueli Frei, «sta scommettendo sulla crescita futura delle esportazioni a valore aggiunto e, pertanto, ai sensi del presente accordo col Mag e la Camera dei Produttori di Latte, abbiamo avviato uno studio sullo stato attuale dei mercati dell’Europa centrale, del Messico e degli Stati Uniti e uno sui principali caseifici del Costa Rica in grado di produrre formaggi stagionati».

Dal suo canto, il direttore della Camera dei Produttori di Latte, Erick Montero, ha dichiarato che «davanti ad un mercato tanto prestigioso come quello dei formaggi stagionati europei era necessario stabilire le azioni concrete per facilitare la competitività delle imprese nazionali non solo sul piano dei prezzi ma anche su quello dei processi produttivi». «Ci rendiamo conto», ha aggiunto Montero, «che siamo in un mercato globalizzato, dove ogni chilo di formaggio europeo competerà con un chilo di formaggio nazionale. È per questo che dobbiamo aggiungere valore e identità al nostro prodotto».

Il progetto in corso riguarda Pmi produttrici di formaggio come “Productores de quesos Monteverde” (Sardinal, Puntarenas), “Quesos de calidad Holanda-Lekkerland” (Monte de la Cruz, Heredia), “Quesos Barajas S.A.” (Santa Cruz de Turrialba), “Hacienda Palmira” (Santa Cruz de Turrialba, Cartago), “Casuña Ltda” (Bajos del Toro, Alajuela) y “Quesos Los Alpes” (Coronado, San José).

Il formaggio del Costa Rica I principali formaggi del Costa Rica sono tre, tutti vaccini: il Maduro, semistagionato; il Palmito, a pasta filata e a forma d’uovo; il Suero, a pasta morbida. Ad essere impegnati nella loro produzione sono circa 200mila addetti, tra dipendenti e indotto. Secondo lo studio di Fundes, il mercato del formaggio “maturo” del Paese rappresenta l’11% delle vendite totali di formaggio nei Paesi centroamericani.

Le vendite attualmente vedono il 48% del prodotto rimanere in Centro America (Guatemala e Costa Rica), con un incremento del 70% negli ultimi cinque anni. Al contempo il 52% delle importazioni è ad appannaggio di Panama, incrementato nello stesso periodo del 40%.

9 marzo 2012