Quote o non quote, anche la Svizzera ha i suoi problemi col latte

I delegati della IP Latte, organizzazione interprofessionale lattiera svizzera, hanno deciso oggi di abolire il fondo creato anni fa per decongestionare il mercato interno del latte. In un incontro con la stampa elvetica, il direttore della IP Latte, Daniel Gerber, ha motivato la decisione definendola “inevitabile a seguito della grande pressione ricevuta dagli allevatori per via della tassa di quattro centesimi introdotta nel 2010”. Tale tassa riguarda il latte in eccesso rispetto al livello produttivo registrato nel periodo 2008-9.

La decisione è stata presa nel corso dell’annuale assemblea dei delegati dell’organizzazione, tenutasi a Laupen, nei pressi di Berna. Il fondo era stato creato l’anno scorso per calmierare il prezzo dei prodotti d’esportazione, al fine di favorire l’esportazione di burro e ridurre le eccedenze presenti nel Paese.

Dispiaciuto per la decisione dei delegati della IP Latte si è dichiarato Peter Gfeller, presidente della Psl (associazione dei Produttori Svizzeri di Latte), secondo cui «con la soppressione del fondo cade l’unica misura contro la sovrapproduzione». A suo avviso le conseguenze immediate saranno un forte aumento della produzione di latte e una non indifferente pressione sui prezzi, per cui è facile prevedere che «alla fine ogni produttore si troverà con meno soldi nel portafogli, e questo perché un piccolo gruppo di oppositori è riuscito a bloccare tutto il progetto».

I contrasti tra le due organizzazioni seguono la fuoriuscita, registrata nel 2011, della Psl dalla IP Latte proprio dopo che alcune voci avevano ventilato un possibile rientro dei Produttori Svizzeri di Latte nell’organizzazione, con il fine di tornare ad influenzare il consiglio direttivo. Anche in Svizzera il mondo del latte non è compatto, e il risultato previsto è che a pagarne le spese sarà ogni allevatore asservito alle industrie, vale a dire coloro che non trasformino autonomamente (in proprio o in cooperativa) la propria materia prima.

5 maggio 2012