Secondo un recente report pubblicato dall'Eaa (Agenzia Europea dell'Ambiente) i territori europei si trovano a dover affrontare – a causa dei cambiamenti climatici – eventi metereologici anche estremi, come ondate di calore, inondazioni, siccità e tempeste più frequenti e intense, con grosse ripercussioni sugli ecosistemi, l'economia e la salute umana.
I cambiamenti climatici rappresentano una forte minaccia per la biodiversità terrestre, in particolar modo nei territori montani, riconosciuti dalla comunità scientifica come uno dei principali fornitori di servizi ecosistemici.
Sono queste, in sostanza, le principali conseguenze evidenti che dovremo aspettarci per le aree montane: la migrazione delle specie vegetali e animali verso altitudini più elevate, la variazione del loro ciclo vitale, la diffusione di specie invasive, lo scioglimento dei ghiacciai e la diminuzione del manto nevoso. Dovremo inoltre tenere conto dell'incremento del rischio di incendi boschivi (per contrastare i quali andrebbe incentivata la pulizia del sottobosco, con il pascolamento controllato, ndr), e il calo della produttività dei raccolti agricoli.
La quarta edizione del report edito dall'Eaa, intitolato "Climate change, impacts and vulnerability in Europe" e pubblicato ogni quattro anni, evidenzia come l’integrazione dell’adattamento ai cambiamenti climatici nelle politiche europee e nazionali è in corso, ma può essere ulteriormente migliorata attraverso il monitoraggio e la valutazione delle diverse attività e soluzioni (logiche e tecnologiche) sinora introdotte nei diversi Paesi.
13 marzo 2017
Il documento dell'Eaa è scaricabile cliccando qui