Pascoli e truffe: sotto accusa un allevatore nel bellunese

Uno dei furbetti dei “pascoli da mungere” è finalmente nei guai per aver truffato l’Unione Europea oltre che i suoi colleghi allevatori, ed è stato denunciato a piede libero nei giorni scorsi dai Carabinieri di Feltre e Lamon, che hanno condotto le indagini coordinandosi con il Nucleo Antifrodi di Parma. Il truffatore è un allevatore trevigiano, Luciano Varago, titolare di una onlus nel bellunese e responsabile già in passato di suprusi nei confronti dei colleghi locali, primo tra tutti il reiterato sconfinamento dei suoi capi nei terreni altrui.

In sostanza, la truffa perpetrata dal Varago è stata quella di presentare a suo nome la domanda di contributi comunitari relativi a piccoli appezzamenti di pascolo utilizzati da altri, allegando alla documentazione decine di contratti di affitto intestati a terzi e ricevendone un congruo assegno di 60mila Euro.
Ma siccome le menzogne hanno le gambe corte, e i vessati prima o poi si stancano di essere vessati e si ribellano, le segnalazioni giunte alla locale compagnia dei Carabinieri hanno fatto scattare le indagini e scoprire il meccanismo truffaldino del Varago. A quanto pare, l’uomo speculava sulla possibilità di stipulare dei contratti verbali per poi fornire all’Unione Europea finte intestazioni, frutto di inesistenti accordi con altri allevatori, che però erano all’oscuro di tutto.

A titolo cautelativo, e in attesa di valutare il danno erariale, al truffatore è stato già sequestrato un appartamento di proprietà. Sarà la Corte dei Conti a stabilire l’entità della restituzione, che andrà a sommarsi alle sanzioni amministrative e alle spese processuali.

Si spera che a questa sanzione ne seguano molte altre ancora, nei confronti delle squallide realtà che in questi ultimi anni si sono tuffate a pesce nelle falle delle disposizioni comunitarie per i contributi sul pascolo montano. Un fenomeno, quello degli incursionisti al rialzo nelle gare di affitto dei pascoli che è stato più volte denunciato nelle sedi locali e a Bruxelles senza che sinora siano stati presi i provvedimenti del caso.

Si valuta che l’ammontare complessivo della truffa dei pascoli ai danni dell’Ue, e quindi dei cittadini europei – ma anche e soprattutto dei malghesi espropriati di alpeggi a volte condotti da generazioni – ammonti a diverse centinaia di milioni di Euro.

11 febbraio 2011

Altre truffe precedenti sui pascoli:
Marzo 2008 – Pascoli d’oro nel trevigiano
Aprile 2006 – Più che pascoli, dirupi