Premi latte di qualità: trentotto gli indagati in provincia di Brescia

foto Izsler©

Il “sistema latte” bresciano, fiore all’occhiello della Regione Lombardia, è nel’occhio del ciclone: 37 allevatori sono stati indagati per aver avuto accesso ai premi per la qualità del latte pur non avendone titolo, grazie alla complicità – così sembrerebbe – del direttore del Laboratorio di Produzione Primaria del Centro Latte (Giuseppe Bolzoni, indagato anch’esso) presso la locale sede dell’IZSLER (Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lombardia ed Emilia Romagna).

Per riuscire nel loro intento era stato ordito un meccanismo di certificazione fraudolenta semplice ed efficace, che utilizzava l’esito delle analisi del latte effettuate dagli allevatori in autocertificazione convertendone, a detta degli inquirenti, i risultati in “analisi di routine per il pagamento del latte qualità, attestando falsamente uno scopo diverso del campionamento” e certificando il conferimento come avvenuto in modalità “pagamento latte qualità, in luogo di quello reale avente scopo di autocontrollo e non utile ai fini dell’ottenimento del contributo Ue”.

A conclusione delle indagini, avviate nel novembre del 2016, i suddetti allevatori e il direttore del Laboratorio di Produzione Primaria del Centro Latte sono stati iscritti nel registro degli indagati e hanno ricevuto la relativa comunicazione da parte della Procura di Brescia. L’accusa è per tutti quella di falso ideologico e di truffa aggravata. Nei prossimi venti giorni tutti dovranno testimoniare davanti al pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Ambrogio Cassiani, o – come previsto dalla procedura – depositare in Procura una memoria scritta.

Secondo quanto comunicato dagli inquirenti, la frode così ordita avrebbe portato all’indebita erogazione di oltre 179mila euro nel biennio 2015-16. Le dimensioni della truffa sarebbero invero più rilevanti rispetto alle evidenze accertate in quanto gli inquirenti avrebbero analizzato unicamente le posizioni degli allevatori aggiudicatari di premi superiori ai mille euro.

14 maggio 2018