Dopo l’intesa sul prezzo del latte ovino in Sardegna (74 centesimi per litro), accolta dagli interessati con toni relativamente positivi (ma anche con critiche, come quelle di Tore Piana del Centro Studi Agricoli), le varie componenti della filiera ovina dell’isola si sono incontrate venerdì scorso, su invito del prefetto di Sassari Giuseppe Marani.
Il tavolo di filiera, riunito presso la Prefettura sassarese ha creato i presupposti per una vera e propria rifondazione del Consorzio di Tutela del Pecorino Romano, delineando il futuro del sodalizio a partire dalle richieste dei pastori, degli industriali e delle associazioni di categoria che erano emerse già nei primi primi giorni della protesta, dagli iniziali incontri sul nuovo prezzo del latte.
Il presidente del consorzio Salvatore Palitta (qui in foto), riconfermato dopo le recenti dimissioni, ha espresso la disponibilità propria e dei vertici dell’ente per far sì che il tavolo della filiera ovina sarda sia sin dalle prime battute un cantiere unitario per il rilancio dell’intero comparto. In quest’ottica tutti gli attori coinvolti saranno chiamati a partecipare alla redazione del nuovo piano di programmazione.
Tre i punti concordati su cui lavorare:
- La revisione dello statuto e del disciplinare di produzione del Pecorino Romano;
- L’analisi delle problematiche legate alle quote produttive;
- La condivisione dei dati di produzione e l’individuazione di un manager in grado di rilanciare il Consorzio.
Le proposte di modifica dello statuto e del disciplinare dovranno essere consegnate a tutti i componenti del gruppo di lavoro entro venerdì prossimo, 22 marzo, in modo che possano essere valutate dal consorzio stesso e dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Per quanto riguarda la trasparenza dei dati sulle produzioni, il capo di Gabinetto del ministero e il prefetto hanno sollecitato il consorzio a una maggiore pubblicizzazione delle cifre, a redigere una pubblicazione mensile e a far conoscere al cosiddetto “Tavolo Sardegna” tutti i prospetti relativi all’ultimo triennio.
18 marzo 2019