Torino: la Centrale del Latte va su Amazon e parla d’innovazione. Sì, ma quale?

Dal 1° marzo scorso alcuni prodotti della Centrale del Latte di Torino – appartenenti alle due gamme denominate “Tapporosso” e “Piemonte” sono disponibili su Amazon, attraverso il servizio “Prime”, con consegne rapide in tutt’Italia. Lo ha comunicato l’azienda martedì scorso, 19 marzo, nell’area stampa del proprio sito web.

I prodotti in vendita online sono: Piemonte Latte Uht Parzialmente Scremato 250 ml, Piemonte Latte Senza Lattosio Parzialmente scremato Uht Alta Digeribilità 250 ml, Tapporosso Latte&Cacao Uht Parzialmente Scremato 200 ml, Tapporosso Bevanda vegetale a base di Avena 1 litro, Tapporosso Bevanda vegetale a base di Riso 1 litro, Tapporosso Bevanda vegetale a base di Soia nei formati 500 ml e 1 litro.

La nota stampa precisa la volontà dell’azienda di “confermare la nostra spinta all’innovazione, in un contesto dove lo shopping online sta acquisendo sempre più importanza anche per la spesa alimentare quotidiana”.

“La partnership con Amazon, leader mondiale riconosciuto del settore”, conclude la Centrale del Latte di Torino, “assicura affidabilità, precisione e rapidità di consegna”.

L’iniziativa verrà sostenuta da una campagna pubblicitaria “digital oriented”, che ovviamente prevede visibilità su Amazon, ma anche una pianificazione AdWords Ads e Google Shopping. Nella strategia verranno coinvolti anche dei social influencer, in target con i prodotti selezionati, in collaborazione con FattoreMamma, realtà specializzata in influencer marketing nell’ambito del “segmento famiglie”.

Se fosse servita una conferma circa i limiti di Amazon nel proporre cibo al mercato, eccola servita nell’esemplare (si fa per dire) proposta della Centrale torinese. Latti sì, ma selezionati al ribasso (per il trattanento termico ad alta temperatura), quindi: shelflife le più lunghe possibili, per spedire oggi in Italia, domani ovunque nel mondo, ed ecco quindi il trionfo degli Uht, – siano essi scremati, delattosati o al cacao – e delle bevande vegetali cosiddette alternative.

Altro che interesse del mercato per i latti del fieno e dell’erba: se la tendenza futura sarà questa, anche il misero latte fresco pastorizzato “da insilati” e unifeed rischia di diventare col tempo un impalpabile ricordo.

25 marzo 2019