Granarolo: il Gusto è quello di una Volta, l’alimentazione delle vacche proprio no

Granarolo SpA – uno dei maggiori operatori agro industriali del nostro Paese a capitale italiano – ha annunciato il lancio di “un’importante novità sul mercato: i formaggi (che poi sarebbero latticini, ndr) Granarolo “Gusto di una Volta”, “una gamma unica e distintiva”, spiega l’azienda, “fatta con latte 100% italiano proveniente dagli allevamenti della filiera Granarolo, che nasce dalla volontà di far riscoprire i metodi produttivi dell’antica tradizione casearia italiana offrendo prodotti dai sapori autentici di un tempo, evidenziato anche dalla scelta di packaging””.

La linea di latticini Granarolo “Gusto di una Volta” si compone di:

  • Mozzarella Fior di Latte Granarolo “Gusto di una Volta”, nel formato da 125g (“un prodotto” che l’azienda definisce “unico dal sapore intenso perché è fatta con una nuova tecnologia che si rifà al metodo antico da latto-innesto, che utilizza fermento proveniente solo da latte crudo degli allevamenti della filiera Granarolo”);
  • Ricotta Fresca Granarolo “Gusto di una Volta”, nel formato da 250g (“fatta col metodo tradizionale dell’affioramento e raccolta a mano attraverso la spillatura, che mantiene la struttura a fiocchi interi, presentata in un pack con fuscella estraibile che richiama il ritorno al passato e il recupero della tradizione casearia”).

“La nuova gamma”, narra la Granarolo sul proprio sito web, “nasce dalla volontà di andare incontro ai principali trend di mercato (fonte: Ipsos, Consumer trends 2018), secondo i quali il 78% dei consumatori italiani ritiene di voler mangiare correttamente per mantenersi in buona salute ricercando il gusto, un piacere a cui non si rinuncia, con la volontà di mettere in tavola solo prodotti di cui si conosca la provenienza”.

“Il 70% dei consumatori”, prosegue l’azienda bolognese, “predilige prodotti locali espressione dei territori italiani ed è disposto a pagare di più per la qualità, privilegiando prodotti premium e ad alto contenuto di servizio”.

Le nuove referenze vanno così ad ampliare e a completare la gamma nata a maggio 2017 con il Latte Granarolo “Gusto di una Volta”, una case history di successo che a distanza di un anno e mezzo dal lancio ha creato il nuovo segmento di mercato che l’azienda ha denominato “Come una volta”.

La gamma di prodotti oggi è composta, oltre che da questi latticini, dal Latte Intero ad alta pastorizzazione, nel formato da 1 litro e da cinque referenze di yogurt (bianco, fragola, pistacchio, nocciola, caffè) e continua ad evolversi e ampliarsi, “riuscendo a intercettare i bisogni di un consumatore che si ritiene attento e consapevole”. Magari non essendolo del tutto.

“A completamento del lancio”, spiegano alla Granarolo, “verrà inaugurata una comunicazione basata sulla valorizzazione della tradizione, il recupero delle abitudini di una volta e dei sapori autentici, con una serie di attività in store caratterizzati dall’allestimento di isole promozionali dove i consumatori avranno la possibilità di assaggiare i prodotti, informarsi sulle caratteristiche e distintività della linea attraverso totem interattivi, ricevere buoni sconto e gadgets a fronte di acquisto”.

Peccato per l’Alimentazione, molto Diversa da “Quella di una Volta” – Il tassello che ancora manca alla cooperativa emiliana per completare l’ambizioso progetto è quello dell’alimentazione delle bovine, attualmente molto diversa a quella “di una Volta”, essendo basata su insilati di mais e unifeed. Difficile, per non dire impossibile, che un’azienda di quelle dimensioni e di quella formazione possa innescare una filiera realmente virtuosa, con vacche alimentare ad erba fresca pascolata e fieno.

3 giugno 2019