Il Parco del Mincio punta al turismo giocando la carta dei prati stabili

Prato stabile nel Parco del Mincio – foto Studio Arlotti©

Il Parco del Mincio come capofila e quattro Comuni in esso presenti quali soggetti partner (Marmirolo, Porto Mantovano, Roverbella, Goito e Volta Mantovana), hanno presentato un progetto teso alla valorizzazione dei prati stabili nell’ottica della promozione di un territorio che ambirebbe ad ottenere un indotto turistico maggiore di quello attuale.

Se finanziato, il progetto – intitolato “Naturalmente stabili, per natura dinamici” – avvierebbe un processo di valorizzazione di un’area rara in quanto caratterizzata da colture spontanee naturali della pianura mantovana, che oltre ad alimentare vacche dal cui latte viene prodotto un Grana Padano di qualità superiore alla media (qui non si usa lisozima, ndr) andrebbe a sostenere “una nuova proposta turistica, alla scoperta di percorsi di rigenerazione nel rapporto tra uomo e natura, benessere e produzioni locali”.

Come dichiarato da Parks.it, il portale web di Federparchi, si tratta di un progetto di marketing territoriale candidato in un bando di “destination marketing” intitolato “Viaggio #inLombardia”, pubblicato dalla Regione e destinato a co-finanziare attività di definizione di prodotti turistici, con la finalità di generare nuovi flussi turistici nel territorio regionale.

Il parternariato attivato dal Parco del Mincio punta su un tema suggestivo e attraente: la qualità del tempo da trascorrere in questi territori tra terra e acqua, caratterizzati da eccellenze ambientali e da elementi simbolici: la cicogna bianca, le tradizioni, l’enogastronomia per citarne alcuni.

Con una forte logica territoriale di sistema, il progetto punta quindi ad attrarre persone interessate a vivere esperienze di turismo sostenibile. Tra le azioni, si prevede – come richiesto dal bando – di realizzare un brand dedicato e alcune attività rivolte al lancio della destinazione:

  • creazione di itinerari tematici esperienziali
  • visite alle latterie o aziende agricole
  • degustazioni
  • educational tour
  • press tour
  • laboratori
  • presenza ad eventi fieristici

Si tratta di attività improntate a far vivere esperienze di qualità nella scoperta di un territorio che può “coltivare” nuove e emozionanti rotte turistiche. L’investimento operato è stimato in 99mila euro dei quali il 70% richiesto a Regione Lombardia.

Nella prospettiva di poter assurgere al ruolo di una ben definita e caratterizzata destinazione turistica, il territorio dei Prati Stabili della Valle del Mincio si candida a sottolineare con forza l’esistenza di un Grana Padano che, assieme ai consimili prodotti del Trentino (Trentingrana) e della montagna piacentina (entrambi senza lisozima, grazie ad un’alimentazione che esclude insilati), si porrebbe un gradino almeno più in alto rispetto alla media qualitativa dei Grana Padano comunemente in circolazione.

21 ottobre 2019